Ma alla fine chi ci sta rimettendo di più?
Considerazione lecita, basta guardare la classifica. Una considerazione che frulla nella testa dei più ma che in pochi hanno il coraggio di dire a voce alta.
In effetti, il buon Vivarini sembra essere colpito da una sorta (chiamiamola forzatamente così) di damnatio memoriae, per la quale già in vita non può essere oggetto di valutazioni e nemmeno di vedere come se la passa in Ciociaria. Nella Roma antica, in casi estremi, veniva cancellato ogni ricordo dei personaggi colpiti da tale decreto, mentre, dalle nostre parti, conservato il meraviglioso passato, il presente del tecnico di Ari, il suo presente sembra che non ci debba riguardare!
Eppure, da una parte, Vincenzo Vivarini è stato l’architetto del Catanzaro dei record, che, archiviata la beffa di Padova, ha incantato e vinto per due anni di fila.
Dall’altra parte, c’è il nostro Catanzaro che, fino a maggio, era la squadra rivelazione della B, quella che offriva la proposta di gioco (o di giuoco, per dirla alla Berlusca) più bella e affascinante. Una formazione che, per due anni, è come se avesse risarcito i suoi tifosi delle tante agonie per gli anni passati nelle retrovie del calcio che conta.
E adesso, vogliamo mettere la testa sotto il cuscino? Facciamo finta che, ad oggi, non pensiamo e non riusciamo ancora a capire (ed a rassegnarci) di come e del perché si sia arrivati a ciò, del modo e del perché quella gioiosa macchina da guerra, di vittorie e di spettacolo sia stata “spenta” a giugno? E’ incredibile come, per le ambizioni del singolo (magari) non ancorate alla realtà, il giocattolo si è rotto per inseguire una panchina di serie A che non era poi così scontata ed a portata di mani, per poi ritrovarsi (alla fine) sempre alla guida di un club di B.
Nel mezzo, poi, c’è una squadra, quella giallorossa, non certo smantellata ma rinforzata, che, spesso e volentieri, scende in campo con 8/11 o 7/11 della passata stagione ma che gioca in modo diverso o con altri principi di gioco, convincendo molto poco. Sempre nel mezzo, c’è un club, quello ciociaro, che a maggio ha buttato alle ortiche la permanenza nella massima serie, perdendo sciaguratamente l’ultima gara in casa, e che sembra non essersi più ripreso da quello choc, pur cambiando uomini e manico in panchina.
Chissà se, una volta percorsa l’autostrada e presa l’uscita per Frosinone, qualcuno penserà tra sé e se “ma chi me l’ha fatta fare?”.
Abbiamo perso tutti, alla luce di ogni partita fin qui disputata dove regna l’anarchia più assoluta e l’incapacità di far cambiare rotta. Perchè polito non ci spiega l’acquisto di tutti questi esterni, perchè non ha rinforzato il centrocampo, perchè non ha migliorato la difesa che già faceva acqua da tutte le parti, perchè ci si ostina a far giocare bonini a sx e non centrale facendo accomodare fino a gennaio antonini in tribuna per restituirlo poi al taranto, perchè snaturare biasci e iemmelo i quali, per averli, le altre squadre farebbero carte false, a questo dovrebbero rispondere in primis polito e caserta. Stiamo toccando il fondo e sembra che a nessuno freghi niente.
Concordo, abbiamo perso tutti. Però bisogna essere onesti Vivarini per rimanere a Catanzaro voleva la garanzia del presidente di non vendere i pezzi migliori e rinforzare la squadra perché sapeva benissimo che sarebbe stato difficile ripetere la stagione precedente… garanzie che il presidente non gli ha dato e infatti oltre a Vivarini se ne sono andati DS e DG… Poi è normale che uno a 60anni accarezzi il sogno di allenare in serie A, e il Frosinone non lo è, ma si pensava che con i giocatori e gli investimenti fatti sotto la guida del nuovo mister la serie A era solo questione di un anno… detto questo IO non critico il presidente perché è lui che mette i soldi, ma secondo me si è affidato a 2 persone poco competenti e se facciamo il conto tra tutto quello che gli hanno fatto spendere per 28 giocatori inutili e doppioni, il rischio di perdere la serie B, e prendere un altro allenatore forse era meglio tenersi Vivarini Vandeputte Fulignati Verna Sounas, ecc…
È vero AL MOMENTO ( poi il futuro non si conosce) ci ha perso lui ma anche noi. Ha fatto una sua scelta, forse anche per avvicinarsi a casa, di cui si assume le sue responsabilità e ne subisce le conseguenze. Comunque ho visto già due partite del Frosinone, compresa l’ultima contro il Bari e ritengo che a Vivarini gli hanno messo a disposizione molti giocatori di scarsa qualità. Poi nel Bari erano in giornata di grazia i tre del centrocampo quali Maita, Benali e Falletti e penso che qualsiasi squadra avrebbe perso perché hanno fatto una partita spettacolare.
Dimenticavo: forse domenica non gioca Iemmello, finalmente vedremo Pittarello dall’inizio, speriamo bene. La Salernitana avrà una partita di coppa Italia in più sulle spalle, spero che influisca, resta comunque una squadra molto forte.