Catanzaro News Io dico seguitando

L’ora delle scelte!

Scritto da Redazione

Strano ed affascinante il mondo del calcio, mentre andava in “macchina” questo pezzo arriva la notizia dell’acquisizione del nuovo Direttore Generale del Catanzaro Calcio.

Buon lavoro e benvenuto a Paolo Morganti! Di primo acchito questo cognome ricorda ai “brizzolati” il difensore delle Aquile della stagione 80-81.

Ma bando alle ciance, andiamo al succo della questione. Lo scorso fine settimana ipotizzavamo da queste colonne un ricomincio da tre, è così è stato. Le nostre “sensazioni” si sono rivelate veritiere ed il patron Noto si è ritrovato senza un tecnico ed un direttore sportivo. Malgrado il contratto/i, Vincenzo Vivarini e Giuseppe Magalini le hanno detto a chiare lettere di non voler proseguire l’avventura in giallorosso. Questo il dato di cronaca, a cui è seguito il diluvio di prese di posizione da parte della tifoseria. Dai duri e puri, quelli che solo per la maglia, ai “presidentisti”, a supporto della holding Noto, ai vivarinisti, in minoranza per dire la verità, trovatisi improvvisamente “orfani” del loro Vate, a causa dal retromarcia del tecnico di Ari. Nella dimensione calcistica del Catanzaro Calcio, anno 2024,  le figure (figurine) del Diesse e del tecnico, sono ruoli di contesto rispetto alla struttura, sono tasselli da inserire in un’organizzazione aziendale (calcistica) ben strutturata e ben definita.

Fatta questa doverosa premessa caro Presidente Floriano Noto, sommessamente ed umilmente, ci auguriamo che lasci da parte le “opportune” sedi, sfogo nel momento della rabbia, e consenta a Vivarini di assaporare la Serie A o quanto meno di avvicinarsi a casa e permetta a Giuseppe Magalini di far da “balia” a De Cesare in quel di Bari: Con estrema signorilità, permetta ai suoi/nostri ex tesserati di volare verso altri e più prestigiosi lidi.

Ora da imprenditore illuminato quale è, da uomo del fare, da Presidente dell’Unione Sportiva Catanzaro scelga l’Allenatore ed il Direttore Sportivo che infiammino questa Piazza, che dichiarino Amore incondizionato per questa tifoseria, che siamo pervasi dal Fuoco Sacro per i colori giallorossi, che rendano il lavoro quotidiano e la dedizione alla causa il loro costante obiettivo. Che si chiamino Aquilani, Donati o Bucchi, che siano Polito, Vaira o Romairone, l’importante è che capiscano che sono stati assunti da una società seria, che comprendano che al loro fianco hanno un Popolo e non una tifoseria. Caro Presidente, il tempo scorre, il campionato 2024-2025 è alle porte, ed oggi è arrivato il momento delle scelte. Il passato ed il ciclo che ci hanno riportato in serie B si è chiuso. Caro Ingegnere: sia netto e deciso, porti a Catanzaro gente che con tanta fame, con la giusta voglia di far divertire questa piazza ed esprima ai nuovi tesserati questa nostra passione e questo amore incondizionato. Li scelga oggi, per il presente e per il futuro. Iniziamo quest’avventura nella cadetteria, la seconda consecutiva, memori della lezione ricevuta.  Non potendo fermare le onde, possiamo imparare a cavalcarle. La vita è come il mare, il nostro mare Jonio. Ci sono momenti di calma, pace, gioia, Amore, ma anche momenti agitati, di tempesta, di onde, di crisi, di sfide, a volte grandi, a volte a flusso continuo, alcune volte c’è appena il tempo per respirare che ne arriva un’altra, e poi subito un’altra, e poi un’altra ancora, e alla fine non sappiamo più che fare…e ci sentiamo impotenti, sopraffatti.

E’ l’ora delle scelte!

Harp

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

14 Commenti

  • L’opportuna sede (che intendi tu in questo articolo) può essere evitata pagando la penale come da contratto. Ma il Presidente intendeva quale “opportuna sede” una riunione con le parti (inclusala squadra dove si sono accasati) per delineare lo svincolo per il bene e buona pace di tutti. Articolo stucchevole caro Gennaro.

    • “Fatta questa doverosa premessa caro Presidente Floriano Noto, sommessamente ed umilmente, ci auguriamo che lasci da parte le “opportune” sedi, sfogo nel momento della rabbia, e consenta a Vivarini di assaporare la Serie A o quanto meno di avvicinarsi a casa e permetta a Giuseppe Magalini di far da “balia” a De Cesare in quel di Bari: Con estrema signorilità, permetta ai suoi/nostri ex tesserati di volare verso altri e più prestigiosi lidi”.

      Meno male che ci siete voi, che avete il talento manageriale per dare consigli all’ ingegnere Noto…

      CI VO A PILAAAAAAAAAAAAAAA, SONO SOTTO CONTRATTO, BISOGNA PAGAREEEEEEE, PERCHE’ A NOI CI FANNO PAGARE TUTTOOOOOOOO.
      Presidente, massima fermezza, nessun passo indietro, tutti devono capire che la sua non è un azione punitiva, stiamo solo esercitando un nostro diritto.
      Non ci deluda, o creiamo un precedente che in futuro pagheremo a caro prezzo.
      CI DEVONO DARE I SOLDI !

  • Secondo me ha ragione. È inutile continuare. Il calcio è così. E se non pagano cosa fai? Tieni a libro paga Vivarini e prendi in altro allenatore???? Hai detto ca ci vo a pilaaaaa. Paghi tu??? Ottimo articolo. Bravo

  • Per una volta non sono d’accordo su nulla… Grazie Vivarini grazie Magalini ma qua nessuno è fesso…. Avete messo in difficoltà il Presidente con le vostre decisioni, andate pure via ma alle nostre condizioni…. Presidente siamo tutti con te…. Si può essere signori anche pretendendo il giusto e non lasciando correre solo perché bisogna essere riconoscenti

  • Caro Harp non condivido il tuo pensiero. Per i tempi sbagliati, per i modi cialtroneschi mi sembra giusto che se il contratto prevede una penale la stessa venga pagata. L’abbiamo visto in questi giorni con Lovisa … “500mila euro e ve lo mandiamo”. Due anni bellissimi rovinati in un attimo. Che tristezza !!!

  • Ma come si possono scrivere articoli fuorvianti di questo genere? Anzitutto è venuto il momento di finirla con la gratitudine eterna a due operatori che definire scorretti è riduttivo. Non potendosi, fra l’altro, prescindere dalla considerazione che questi professionisti del pallone hanno ricevuto dalla proprietà e dalla piazza molto più di quanto non abbiano essi dato. Il calcio, come tutte le istituzioni, è sottoposto ad un complesso di norme che costituiscono l’ordinamento giuridico. Questo va rispettato, altrimenti si formano derive anarchiche dove chiunque, sicuro dell’impunità, può fare il proprio comodo: emblematico il caso della Reggina di Gallo edi Saladini. Inoltre, Catanzaro non è il paese di Bengodi dove scorrono fiumi di danaro da mettere nelle tasche di persone tutt’altro che sprovvedute. Questi furbastri hanno causato alla società un pregiudizio enorme che non è limitato al mancato rispetto delle clausole contrattuali, estendendosi per converso al tempo che la proprietà sta perdendo alla ricerca di adeguate figure professionali atte a limitare il danno: non ultimo il danno di immagine. Pensate: non so se sia vero, ma pare che l’aspirazione del tecnico fosse quella di allenare il Frosinone (con tutto il rispetto che merita quella piazza). In definitiva non vi nascondo che un anno di Sky a carico di questi signori sarebbe, a mio avviso, un ottimo segnale per il calcio italiano. Adesso, basta con questi personaggi: pensiamo al prossimo campionato.

    • concordo se non per il fatto – a parte il modo scorretto del duo Maga/Viva verso il Noto – per il grave danno di immagine dato alla società Catanzaro

  • Caro signor Harp, non critico il suo articolo, lei ha piena liberta di scrivere quello che le pare, e ci mancherebbe pure che in democrazia non fosse così. Lei pensa veramente che il presidente Noto non sappia ragionare con il suo cervello, o non si sappia circondare da consiglieri fidati ed esperti in materie così delicate? Una cosa è fare il giornalista, il tifoso, un’altra è fare il presidente di una società calcistica e il capitano di una azienda di successo. Io ho fiducia del nostro stimato presidente e di come sta gestendo queste mosse” infelici” degli ex ds e allenatore.

  • Ma si tanto siamo tutti cugini e ci vogliamo bene. Siamo un popolo ospitale e se ci fanno delle scorrettezze noi non ci preoccupiamo. Noi perdoniamo. Vogliamoci bene.

  • LA STESSA REDAZIONE CHE NON MI PERMETTE DI SCRIVERE QUA DA 8 MESI ORA PRETENDE CON UN ARTICOLO DELIRANTE DI DARE SUGGERIMENTI A NOTO . DA CHE PULPITO ! DOVREI ANCHE IO FREQUENTARE QUALCHE SEDE OPPORTUNA PER FAR VALERE I MIEI DIRITTI . NEANCHE NELLO STATO ISLAMICO PIU’ INTEGRALISTA UNA CENSURA DEL GENERE .

  • Articolo supponente, stucchevole e vagamente irritante.
    Per favore continuiamo a fare i tifosi e non abbiate la presunzione di suggerire al Presidente cosa è doveroso fare. Le “opportune sedi” ci sono e vanno considerate!

  • I contratti vanno rispettati! Non è vero che il calcio è così, Spalletti quando è stato esonerato dall’ Inter è stato fermo e stipendiato per più di un anno, ad Allegri la Juventus non vuole dare un euro e gli ha fatto causa, se vogliono andare via qualcosa o loro o chi li prende (società più ricche del Catanzaro) devono lasciare. Inoltre non si deve lasciare un precedente non è seria una società che si fa mettere i piedi in testa.
    FORZA AQUILE!❤️💛 Grazie presidente

Scrivi un commento