Una nuova proposta indecente del capogruppo del PD.
Fallito il tentativo di rovesciare Loiero attraverso un accordo con l’Udc, l’on. Nicola Adamo, come ultimo e disperato tentativo di regolare i conti con il Governatore uscente, lancia un SOS nientemeno che al partito dell’ex P.M. Luigi de Magistris. Miracoli della politica.
Cosa non si farebbe per eliminare gli avversari scomodi.
Il ragionamento di Adamo è semplice: visto che è sfumata la possibilità di sostituire Loiero con Occhiuto (anche se questa eventualità è esistita solo nei sogni inconfessabili del trio Adamo-Lo Moro-Bova), bisognerebbe stringere un accordo con Italia dei Valori (e quindi con l’ex Pm de Magistris) che preveda la cancellazione delle candidature Loiero e Callipo e l’individuazione di un candidato di superamento. Un capolavoro di strategia politica!
Peccato che i due Pm, Di Pietro e de Magistris, abbiano già fatto sapere che un eventuale accordo con il centrosinistra comprenderebbe l’azzeramento di tutta la fallimentare classe dirigente del PD, a cominciare proprio da quei dirigenti coinvolti, a vario titolo, nelle inchieste condotte dall’ex magistrato, oggi parlamentare europeo.
Il PD calabrese sta sprofondando nel baratro. La vicenda del gruppo dirigente democratico assomiglia sempre più al suicidio collettivo, a base di cianuro, avvenuto nella Guyana più di trent’anni fa.
Ormai l’opinione pubblica calabrese si è stufata delle manovre e degli intrighi del centrosinistra (primarie si, primarie no, autoconvocazioni fantasma ecc.) e si sta orientando in larghissima parte verso un centrodestra forte, coeso, con un preciso programma di governo e con un candidato giovane e scelto in maniera corale.
Pertanto, considero la sindrome di Stoccolma che oggi contagia improvvisamente l’on. Nicola Adamo, una condizione di per sé non sufficiente per arrestare l’inesorabile declino politico del centro-sinistra calabrese e del PD in particolare.
Catanzaro 23-01-10
On. Domenico Tallini