Via libera definitivo della conferenza dei servizi ai progetti esecutivi delle scale mobili. Il passaggio conclusivo dell’iter consentirà al Comune di procedere, a metà gennaio, all’approvazione in Giunta dei due elaborati tecnici e all’indizione del bando europeo per la realizzazione dei lavori.
E’ stato dunque rispettato il cronoprogramma che aveva stabilito il sindaco Rosario Olivo per l’avvio di un’opera destinata a cambiare profondamente il sistema della mobilità nel centro storico.
Considerato che il bando europeo stabilirà un termine di 60 giorni per la presentazione delle offerte, è molto probabile che i lavori possano essere consegnati nel mese di aprile.
“Le scale mobili – ha commentato il sindaco Olivo – lasceranno una traccia importante del lavoro che abbiamo svolto, modernizzando l’intero assetto del centro storico. Mi auguro che la Regione finanzi presto la metropolitana, in modo da completare un sistema di trasporti che farà di Catanzaro una città contemporanea”.
Alla conferenza dei servizi, la terza in ordine di tempo, svoltasi nell’ufficio del responsabile unico del procedimento, l’ing. Giuseppe Cardamone, hanno partecipato sia i rappresentanti degli Enti chiamati ad esprimere il parere, sia i due gruppi tecnici di progettazione, la Sintagma-Studio Angotti e la Silec-Studio Zizzi. Il Comune era rappresentato dall’assessore ai lavori pubblici Franco Curcio e dal presidente della commissione consiliare Antonio Gigliotti.
L’introduzione di sistemi ettometrici all’interno di un tessuto urbano consolidato, ad alta densità edilizia, come il centro storico ed i popolosi quartieri che lo lambiscono da nord e sud, costituisce una eccellente occasione per il miglioramento della qualità della vita, oltre che una importante occasione di riqualificazione urbanistica, architettonica e ambientale, per cui il sistema diventa non solo “vettore” di collegamento e di mobilità ma vero e proprio “motore” di riqualificazione.
I sistemi ettometrici che si andranno a realizzare sono formalmente suddivisi in due aree di intervento, quella centro nord e quella centro sud, comprendendo complessivamente una vasta zona tra Catanzaro Sala e Via Madonna dei Cieli con un dislivello altimetrico di circa 250 metri.
I sistemi ettometrici nella zona centro nord della città, si possono suddividere in due differenti tipologie di intervento. La prima è caratterizzata dall’introduzione di aiuti meccanizzati, lungo corridoi pedonali preesistenti, costituiti da lunghe scalinate, che percorrono quasi con continuità la zona centro nord della città da piazza Monte Nero (in prossimità dell’ingresso del parco della biodiversità, ex scuola agraria) sino a piazza Fontana Vecchia, interessando una zona con un dislivello complessivo di 65 metri, concentrato essenzialmente in un percorso lungo circa 100 metri, tra piazza Monte Nero e piazza Monte Grappa e tra via Piave e piazza Fontana Vecchia.
La distanza tra i punti di arrivo e partenza è di circa 500 metri, ma a causa dell’eccessivo dislivello la percorrenza pedonale di tale tratta in salita è fortemente scoraggiata.
Il sistema che si andrà a realizzare si configura come una struttura caratterizzata da una serie di “adduttori”, costituiti dai sistemi ettometrici, e da una serie di “distributori” o “collettori”, costituiti dai tratti viari in piano che smistano o raccolgono l’utenza trasportata. In tal modo si assicurerà un percorso agevole tra Piazza Matteotti e Piazza Monte Nero con un tempo di percorrenza in salita di circa 10 minuti, offrendo soluzioni di mobilità concorrenziali con quelle offerte dai mezzi pubblici o dall’auto.
La seconda tipologia di meccanizzazioni prevista in progetto è invece contraddistinta dalla creazione di nuovi varchi tra zone della città, planimetricamente vicine, ma di fatto separate a causa del considerevole dislivello di quota, con accesso all’interno delle stazioni del sistema metropolitano (Via Milano e Via Carlo V). In particolare si tratta del collegamento tra piazza Monte Grappa e Via Milano con accesso all’adiacente stazione del sistema ferroviario metropolitano (attuale stazione delle Ferrovie della Calabria) e tra Via Carlo V e via Turco con accesso alla fermata di Pratica.
Nella zona centro sud della città gli interventi che si andranno ad eseguire costituiscono il completamento dei sistemi in corso di realizzazione, in particolare essi sono la ricucitura delle due tratte comprese tra il parcheggio di Bellavista in costruzione e la “curva del gas” dove si attestano gli ascensori inclinati che la collegano con la stazione di Catanzaro Sala, attraverso il costruendo parco del gasometro. Si tratta di interventi che nel complesso consentono di servire la parte ovest della città posta lungo le pendici tra Catanzaro Sala e Bellavista (la parte est è già servita dalla funicolare).
Il collegamento meccanizzato previsto comporta un dislivello di 50 m circa e uno sviluppo in pianta di 160 m di cui circa 100 meccanizzati.
L’intero percorso può essere suddiviso sostanzialmente in tre tronchi meccanizzati con un collegamento intermedio pedonale lungo circa 60 m.
I tre tronchi meccanizzati sono:lungo la scalinata esistente tra l’area del Gasometro e via Marincola, lunga 60 m con un dislivello di circa 20 metri;lungo via Marincola, al margine ovest della scuola Chimirri, tra la base dell’ascensore ed il giardino adiacente il viale di accesso alla scuola, lungo circa 15 metri con un dislivello di 6 metri;lungo il confine est della scuola Chimirri, sino a giungere in prossimità dell’accesso al nuovo parcheggio sottostante la terrazza di Bellavista, lungo circa 25 metri con un dislivello di 10 metri.
Il sistema così pensato si potrà percorrere con scale mobili in 4,0 minuti, il tratto pedonale in 2 minuti per complessivi 6 minuti circa.
Tenendo conto della presenza delle altre tratte meccanizzate in coso di realizzazione il tempo di percorrenza a piedi tra Catanzaro Sala e Corso Mazzini (Bellavista), lungo il versante ovest, sarebbe complessivamente di circa 12 minuti.
“Con la realizzazione dei sistemi ettometrici all’interno del centro – è stato rilevato dai progettisti – la Città di Catanzaro si candida, nel panorama europeo, come Città laboratorio sui temi della mobilità alternativa all’auto, ed attraverso la realizzazione del sistema metropolitano offre una articolata rete di mobilità capace di assicurare gli spostamenti da una parte all’altra del territorio in completa autonomia rispetto al vincolo dell’auto privata”.