«Ritengo che Antonio Argirò sia il politico ideale per questa difficile sfida delle amministrative. Non c’è un annozero, il passato non si può resettare ed è da lì che si deve ripartire. E chi meglio di Argirò può rappresentare la continuità con la sua esperienza e l’impegno consolidato?». Lo ha affermato il fondatore e presidente di “Autonomia e diritti”, Agazio Loiero, durante l’incontro con tutti i candidati delle liste a sostegno di Antonio Argirò, tenutosi oggi pomeriggio presso la segreteria politica di Piazza Roma, a cui ha preso parte anche il coordinatore provinciale di Api, Pietro Romeo. «A livello nazionale la Lega ha spostato l’asse degli interessi finendo per vestire i panni di un Robin Hood alla rovescia – ha continuato Loiero -. Il partito di Berlusconi scambia favori con la Lega sulla pelle del Paese costruendo quello che assomiglia ad un club per soli ricchi. In tutto questo il Pd nazionale non ha difeso i nostri territori ed è per tale ragione che ho scelto di sostenere la nascita di un Terzo polo che può meglio rispondere ai bisogni della comunità». Argirò ha, quindi, commentato con perplessità la notizia della scesa in campo a Catanzaro di ministri del governo e grandi leader nazionali a sostegno dei candidati a sindaco degli opposti schieramenti: «Il tanto sventolato impegno per il Sud e, in particolare, per il nostro capoluogo – ha detto – rappresenta una vera assunzione di responsabilità oppure è solo uno specchietto per le allodole destinato a ripetersi, puntualmente, nell’imminenza di una tornata elettorale? Davanti ai tanti slogan lanciati in questi giorni sulle questioni del Porto e delle grandi infrastrutture, così come sulla probabile risoluzione positiva del “caso” Scuola di magistratura, non può che sollevarsi qualche perplessità con riguardo al reale livello di interesse del governo nazionale verso il Sud. La cronaca quotidiana ha dimostrato, finora, che da parte dei vari ministeri non vi sia stata un’attenzione profonda e duratura volta a risolvere le emergenze della nostra Regione. Saranno i fatti a smentire i nostri dubbi. Annoteremo, infatti, tutte le promesse lanciate a gran voce e pubblicamente in questa campagna elettorale per poi verificare, a distanza di tempo, l’aderenza delle parole alla realtà». Argirò ha concluso rivolgendo un appello a superare le logiche di contrapposizione per ridare slancio al capoluogo: «L’impegno per un territorio non deve dipendere dall’appartenenza ad un determinato colore politico – continua -, ma deve essere indirizzato per il bene di una città che, nell’alternanza di governi sia di destra che di sinistra, ha sempre visto deluse le proprie aspettative».