VIBO VALENTIA – Viene da uno dei paesi più poveri del mondo, il Burkina Faso, il ragazzo che ha regalato alla Vibonese la salvezza nella sfida play-out contro l’Andria. Salif Dianda, appena arrivato in Italia qualche anno fa, era stato coccolato dalla società rosso-blu, che offrì vitto e alloggio, gli consentì di allenarsi e lo aiutò a ottenere il permesso di soggiorno. Acquistato dal Verona, dopo aver girato qualche campetto di periferia, a gennaio è tornato per riconoscenza a Vibo in prestito. E ha ripagato la gente di Vibo con un gol al 92’ della sfida d’andata in Puglia, utile ad evitare la beffa nella gara di ritorno al “Razza”, persa 1-0 dai ragazzi di Di Somma.
L’ENTUSIASMO DI GALFANO – Archiviata l’era di Di Somma, il presidente Gurzillo ha inaugurato il nuovo corso con una perdita importante: la partenza dell’ottimo DS Mariotto, approdato alla corte dell’ambizioso Benevento. Superata la crisi societaria d’inizio estate, la panchina è stata affidata ad Angelo Galfano, un cavallo di ritorno dopo aver allenato la Vibonese nel 2002. Esaurita l’esperienza con la Primavera del Palermo, il tecnico di Marsala ha accettato con entusiasmo di rimettersi in discussione, accettando la prima panchina tra i professionisti dopo tanta gavetta sui campi della serie D siciliana.
L’AIUTO DI MARIOTTO – Galfano ha subito rinunciato al suo fedele 4-4-2 per sfruttare appieno le caratteristiche dell’organico messo a disposizione dalla società. Un organico rimpolpato proprio grazie al DS Mariotto che ha indirizzato verso Vibo molti dei giocatori del Benevento in esubero. Tra questi il portiere Amabile, il difensore Bianciardi, gli attaccanti Taua (l’anno scorso a Pagani fino a gennaio, poi a Nuoro) e Melis, i giovanissimi Faycal e Villani. Altri tre elementi, cresciuti nel Palermo, sono arrivati grazie alla stima del tecnico: il centrocampista Polito, l’attaccante esterno Di Franco e il talentuoso 18 dello Sri Lanka Kulenthiran. Il ragazzo asiatico, chiamato affettuosamente Santino, è stato impiegato da Galfano in più ruoli, anche se nella passata stagione figurava tra i rosa-nero come attaccante. Altri giovani sono arrivati in prestito dal Catania (Scozzese), dalla Roma (il terzino 18enne Poli)
INFERMERIA PIENA – La Vibonese è ancora un cantiere aperto. Una serie di infortuni in questo avvio di stagione ha impedito di trovare la giusta amalgama per una squadra molto giovane. Dopo i problemi societari, la riconferma di Ruscio e Di Mauro (inseguiti a lungo da molte squadre) ha dato vigore nella zona nevralgica del campo. Nel 4-3-3 di Galfano, accanto ai due agisce come mezzo sinistro Polito, mentre sulle ali del centro-boa Mastrolilli (altro ex Benevento) dovrebbero agire Taua (alle prese con problemi alla schiena) e Di Franco, con Melis prima alternativa. In queste prime giornate, però, il settore più falcidiato è stato la difesa. All’infortunio storico di Di Stani, si sono aggiunti i problemi personali di Orefice, quelli muscolari di Poli e Pirrone, la caviglia malconcia del rumeno Bica Baden. Tra l’altro il reparto arretrato è sostanzialmente sguarnito di difensori centrali. Bianciardi e Ranellucci nascono terzini, Pirrone mediano.
AVVIO STENTATO – Non ci si può quindi stupire del complicato inizio stagione della Vibonese che, dopo l’ottimo pari sul terreno del Gela (gol di Mastrolilli), si è fatta beffare in casa dal Cosenza e raggiungere sul pari dal Melfi con un rigore discutibile. Tre partite strane. Un bunker a Gela. Una partita in discesa nel derby, in vantaggio di un gol e di un uomo, poi la beffa in due minuti facilitata da una doppia papera di Amabile. Che si è riscattato, invece, a Melfi grazie a una serie di parate strepitose, consentendo ai rosso-blu di resistere all’assedio dei lucani, pur in inferiorità numerica dal 34’ del primo tempo per l’espulsione di Kulenthiran. Il ragazzo indiano salterà per squalifica il derby con il Catanzaro, creando un ulteriore problema alla retroguardia vibonese dato che Galfano, domenica, lo ha utilizzato come terzino destro. In difesa dovrebbe esserci il ritorno di Orefice a destra, con Boemia a sinistra, e Ranellucci-Bianciardi coppia centrale. In mezzo al campo l’ex giallo-rosso Ruscio, Di Mauro e Polito. In avanti Mastrolilli con ai lati Melis (in gol a Melfi) e Di Franco.
BERARDI BLITZ – L’anno scorso, in un clima come sempre di fratellanza tra tifosi vibonesi e catanzaresi, un golletto di Berardi al 17’ e le grandi parate di Mancinelli regalarono i tre punti al Catanzaro. Nel primo campionato del FC, invece, finì 3-2 per la Vibonese una partita emozionante, decisa da un gol di Campo a 10 minuti dalla fine.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Amabile; Orefice (Scozzese), Bianciardi, Ranellucci, Boemia; Ruscio, Di Mauro, Polito; Di Franco, Mastrolilli, Melis. All.: Galfano.