Un appezzamento in località “Corallo”, sulle pendici del monte “Pezzano”, viene adibito all’inizio del primo conflitto mondiale a campo di concentramento per prigionieri di guerra. A guerra finita, l’impianto viene destinato ed utilizzato per l’addestramento delle truppe di stanza a Catanzaro, allora sede del Comando di Divisione e del 19° Reggimento di Fanteria.
Sullo spiazzo viene tracciato e livellato un rettangolo di gioco, fiancheggiato da un “percorso di guerra” e circondato da una pista sopraelevata; dotato da graziose tribune in legno, ben arredate all’interno.
La vecchia “Piazza d’Armi” diventa, così addobbata, “Stadio Militare” ed è utilizzata, negli anni venti, dai militari per le loro finalità operative ma anche da società sportive previa autorizzazione.
L’ingresso nell’agone sportivo nazionale della neonata “U. S. F. Catanzarese“, nel 1929, porta le autorità militari e civili a regolamentare l’uso della struttura, attraverso una concessione al Comune di Catanzaro, a condizioni ben precise. L’impianto, chiamato successivamente “Stadio Comunale“, viene dotato, sotto la presidenza di Aldo Ferrara, di una funzionale e comoda gradinata (Distinti), eretta sul vecchio “prato”, con sottostanti spogliatoi, docce, sala stampa e magazzini.
Un importante e radicale restauro viene operato dal Comune di Catanzaro nell’estate 1971, al fine di rendere il complesso idoneo allo svolgimento del prestigioso torneo della massima divisione.
I lavori vengono eseguiti molto velocemente tanto che all’esordio del Catanzaro in Serie A la nuova tribuna non è ancora completata, la capienza mai determinata ufficialmente è quantificabile intorno a 20.000 spettatori.
Successive modifiche vengono apportate durante l’era “Di Marzio” che convince il Comune a moltiplicare la capienza costruendo ulteriori gradini su quelli già esistenti e riuscendo a portare a 30.000 posti lo stadio. Quest’ultime modifiche renderanno lo stadio “Militare” di Catanzaro tra i più grandi del sud Italia malgrado l’impianto sportivo non sia in regola con le normative.
Nel 1990 lo stadio viene dedicato a Nicola Ceravolo, in riconoscimento di cinquant’anni di fervida ed appassionata attività spesa per lo sport e per Catanzaro. Al mitico presidente verrà dedicato un monumento all’ingresso del settore Ovest a ridosso del leggendario pino marino che spadroneggia nella curva. Nel 1996 la famosissima curva Ovest viene intitolata a Massimo Capraro, notissimo tifoso scomparso in un tragico incidente stradale.
Nel 1998 il Comune di Catanzaro è costretto ad eseguire diversi lavori al fine di adeguare l’impianto sportivo alle nuove normative, tra le innovazioni vengono sostituite le vecchie reti di ferro di Tribuna e Distinti con i moderni vetri antisfondamento. La sostituzione delle reti renderà i settori di Tribuna e Distinti molto più vicini al campo di gioco, tale modifica farà scomparire la pista di atletica e con essa la multifunzionalità dell’intero impianto sportivo. Tali adeguamenti porteranno alla capienza, ufficialmente determinata dalla commissione provinciale di vigilanza, di 11.033 posti.
Col la promozione del Catanzaro in Serie B, nella stagione 2004-2005, furono effettuati alcuni lavori marginali al terreno di gioco e al sistema di video sorveglianza. Inoltre, la Curva Est destinata ai tifosi ospiti, fu intitolata allo storico calciatore Angelo Mammì, che sotto quel settore, il 30 gennaio 1972, segnò allo scadere del secondo tempo il gol decisivo che permise al Catanzaro di battere la Juventus nel match valido per la prima giornata di ritorno del campionato di Serie A 1971-1972.
A cavallo fra il 2003 e il 2004, gli allora amministratori dell’US Catanzaro Massimo Poggi e Claudio Parente avanzarono la proposta concreta della costruzione di un nuovo stadio in un’area urbanistica diversa, presumibilmente nel quartiere Germaneto. Nel 2004 fu presentato in una conferenza stampa il plastico del rinnovato Ceravolo, che prevedeva fra gli altri la demolizione di curve e distinti in modo da ricostruire il tutto sul modello dello Stadio Marassi di Genova. I progetti furono accantonati in seguito al fallimento dell’Unione Sportiva Catanzaro avvenuto nell’estate del 2006.
Nella stagione 2007-2008, a seguito dell’approvazione del decreto Pisanu, la capienza omologata dello stadio Ceravolo viene ridotta a 7.499 posti con la chiusura totale del settore Distinti e del settore Tribuna Est.
Nel 2008 la proprietà dell’impianto passa dal Demanio al Comune di Catanzaro e il 18 settembre successivo iniziano i lavori di adeguamento dell’impianto alle nuove normative, per un importo pari a circa 2 milioni di euro, dando di fatto il via al più importante e massiccio intervento strutturale dall’epoca della prima promozione in Serie A.
Gli interventi più significativi riguardano la sistemazione dei seggiolini e la numerazione dei posti a sedere, la divisione dei settori e l’individuazione delle vie di esodo, l’installazione di 15 tornelli, adeguati servizi igienici per gli spettatori, impianto di illuminazione, postazioni pronto soccorso, area parcheggio con 200 posti a servizio del settore “ospiti”, sistemi di allarme, ammodernamento della tribuna stampa e realizzazione di una “sala interviste” a ridosso degli spogliatoi. Durante i lavori, nell’estate del 2008, fu abbattuto anche lo storico pino marino che si ergeva dalle gradinate della curva Massimo Capraro, particolare unico tra gli stadi di tutta Italia.
Il rinnovato stadio Nicola Ceravolo è un impianto completamente a norma, con una capienza ufficialmente determinata di 14.650 posti a sedere, tutti numerati, ed un notevole colpo d’occhio determinato dalla posa di seggiolini giallorossi.
INFORMAZIONI
Denominazione Stadio: Stadio “Nicola Ceravolo”
Denominazione Tribuna Stampa: Libero Greco
Denominazione Curva Ovest: Curva Massimo Capraro
Denominazione Curva Est: Curva Angelo Mammì
Anno Costruzione: 1919
Anno Inaugurazione: 1919
Indirizzo: via Francesco Paglia – 88100 – Catanzaro
Capienza: 14.650
Tribuna stampa: 48 posti
Misure campo: 110m x 65m
Materiale Terreno: Erba
LA STRUTTURA DELLO STADIO
Cartina dal sito ufficiale dell’Us Catanzaro
COME ARRIVARE AL NICOLA CERAVOLO
In auto:
— A3 / E45 Autostrada SA-RC: Uscita Catanzaro.(Direz Catanzaro)
— Superstrada SS280 / E848 per 31.0 km Uscita (Direz Catanzaro Centro)
— Seguire Tangenziale Nord (Direz. Catanzaro Nord) 3 Km Uscita Stadio/Ospedale
Civile.
— Seguire percorso Verde sulla cartina di Catanzaro Nord
In aereo:
Aeroporto internazionale della Calabria a Lamezia Terme (CZ), proseguire per il raccordo autostradale CZ-Lamezia e seguire le indicazioni CZ città. E’ possibile proseguire sia in autobus, in taxi, in treno e con autonoleggio.
In autobus:
Dai centri della provincia di CZ e dalle principali città della Calabria è consigliabile il servizio offerto dalle linee delle Ferrovie della Calabria 0961/896111. Altre linee consigliate: Romano 0962.26719, Preite 0984.791886, Serratore 0961.782808, Gullì 09867.981295, Bressi 0967.85022, Froiio 0967.533121, Costabile 0984.462280
NUMERI UTILI
A.M.C. Tel. 0961.781467/75
Funicolare Tel. 0961.750120-794425
Servizio Taxi
Piazza Basilica Immacolata Tel. 0961.741428
Piazza Matteotti Tel. 0961.725846
Piazza Stazione (Cz Lido) Tel. 0961.32473
Piazza Falletti (stazione CZ Sala) Tel. 0961.753504
Sacal Lamezia Airport Lamezia Terme (CZ) – Tel. 0968.414111
S. Anna Isola Capo Rizzuto – Tel. 0962.791150
Aeroporto dello Stretto Reggio Calabria – Tel. 0965.644394
DOMANDE FREQUENTI
Qual è il nome dello Stadio di Catanzaro?
Stadio “Nicola Ceravolo”
Quando è stato costruito lo stadio di Catanzaro?
Lo Stadio Nicola Ceravolo è stato costruito e inaugurato nel 1919
Dove si trova lo Stadio di Catanzaro?
Lo Stadio si trova in via Francesco Paglia – 88100 – Catanzaro
Qual è la capienza dello Stadio Nicola Ceravolo?
Dopo gli ultimi lavori di manutenzione la capienza è arrivata a 14.650 spettatori
Qual è il nome della Curva dello Stadio Ceravolo?
La “Curva Ovest” è intitolata dal 1996 a Massimo Capraro, giovane ultras scomparso prematuramente in un tragico incidente stradale.
Come si può raggiungere lo Stadio di Catanzaro?
In auto seguendo le indicazioni per A3/E45 Autostrada SA-RC: Uscita Lamezia Terme, direzione Catanzaro. In aereo attraverso l’Aeroporto della Calabria di Lamezia Terme (CZ) e poi proseguire in taxi, bus o auto per il raccordo autostradale Catanzaro-Lamezia e seguire le indicazioni Catanzaro città.
Dove si possono acquistare i biglietti per lo Stadio di Catanzaro?
I biglietti sono disponibili presso la biglietteria dello Stadio Nicola Ceravolo o utilizzando la biglietteria online del circuito Go2.it. Altri punti autorizzati sono disponibili sul sito ufficiale dell’Us Catanzaro 1929.