La Procura di Catanzaro si avvia alla stretta finale nell’inchiesta sulle presunte violazioni per la presentazione della lista “Per Catanzaro” in occasione delle elezioni amministrative del capoluogo calabrese del maggio 2012.
Dopo la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini sono scaduti i termini entro i quali le persone coinvolte potevano chiedere di essere sentite. Nessuno ha avanzato richiesta al sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, Gerardo Dominijanni, e ora ci saranno le decisioni finali. La Procura, infatti, sta valutando la posizione di tutti gli indagati per poi avanzare all’ufficio del giudice per le indagini preliminari le richieste di rinvio a giudizio o di proscioglimento.
Nell’inchiesta sono indagati l’impiegato comunale Onofrio Dominiaci; l’ex assessore comunale e fondatore della lista “Per Catanzaro” Massimo Lomonaco, e la segretaria del movimento, Barbara Veraldi. Per i tre la Procura di Catanzaro ipotizza i reati di falsità ideologica in atti pubblici e violazione delle norme per la presentazione delle liste elettorali. Gli indagati hanno sempre sostenuto di essere estranei alle accuse. Le indagini sulle presunte firme false per la presentazione della lista “Per Catanzaro”, condotte dagli agenti della Digos di Catanzaro, hanno portato all’inchiesta, che è ancora in corso, sulle presunte irregolarità nella gestione del Comune.
corrieredellacalabria