Avversario di turno

L’Igea Virtus formato trasferta fa paura al Catanzaro

Un rendimento altalenante e il cambio di allenatore frenano le ambizioni dei siciliani

ROMA – Se domenica l’Igea Virtus sarà impegnata allo stadio “Ceravolo” contro il Catanzaro, lo deve in qualche modo a Cristian Riganò. Fu proprio l’attuale capocannoniere della serie A, nel 2000, a spingere i siciliani verso la seconda promozione in C2 della loro storia, prima di trasferire il suo bagaglio di gol a Taranto e poi a Firenze. Da quella stagione, l’Igea ha centrato sei salvezze consecutive, perdendo anche un play-off nel 2002 contro il Foggia.
FINALMENTE PROGRAMMAZIONE – Dopo qualche stagione in sordina con rose costruite all’ultimo momento, i sacrifici economici del patron Bonina hanno consentito una programmazione più tranquilla di questo campionato. A rinforzare la squadra sono arrivati il portiere Ambrosi (dal Rende), i difensori Occhipinti (di ritorno dal Vittoria) e Tamburro (dal Gela), il mediano Mauro (dal Prato), l’ala ivoriana Doumbia (scoperto da Gaucci prima di approdare al Melfi) e l’attaccante cileno Sanguinetti. Con questi nuovi innesti l’Igea si presenta con il giusto mix di giocatori d’esperienza e giovani in cerca di gloria, per ricalcare le gesta di quel Riganò che ha messo in fila tutti i bomber della massima serie. La Spada (37 anni) e Ricciardo (non ancora ventenne) sono i simboli di questo nuovo corso dei siciliani.
ALTALENA DI RISULTATI – Proprio Ricciardo (tre gol finora) è l’uomo copertina dell’Igea Virtus. Il nuovo tecnico dei siciliani, Salvatore Bianchetti (ex Savoia e Taranto), subentrato ad Ammirata dopo la sconfitta interna col Celano, lo sta schierando titolare al fianco di Salvatorino Frisenda (6 gol in 8 gare), preferendolo al cileno Sanguinetti. Nonostante gli alti e bassi d’inizio stagione, l’Igea Virtus naviga tranquillamente a metà classifica ad un passo dalla zona play-off. Sul campionato dei siciliani pesano i quattro pareggi iniziali e l’altalena continua di rendimento e di risultati. Una squadra pazza, più a suo agio in trasferta che al “D’Alcontres” dove ha vinto solo col Gela. Fuori casa, invece, 2 successi rotondi (contro Pro Vasto e Melfi) e un’unica sconfitta a Nocera, oltre a un paio di pareggi pesanti a Sorrento e a Vibo.
SERIE POSITIVA – L’Igea è ora in serie positiva da 4 turni. Il pareggio interno con l’Andria, però, ha smorzato gli entusiasmi seguiti ai quattro punti rimediati nelle due trasferte consecutive in terra lucana. Non ci sono problemi di formazione per Bianchetti che nelle ultime giornate ha utilizzato sempre gli stessi uomini, schierando il 4-4-2. Davanti ad Ambrosi, i terzini sono Palma e Tamburro, con Occhipinti e La Spada centrali. Alizzi e Panarello, due veterani dell’Igea, sono i primi cambi. Alizzi, alla decima stagione in giallorosso, potrebbe giocare al posto di La Spada contro il Catanzaro. A centrocampo, la coppia centrale è composta dai muscoli di Matinella e dal fosforo di Mauro. Sugli esterni giocano Bonaffini a destra e Doumbia a sinistra, con Ricciardo e Frisenda di punta. Il jolly per l’attacco è Sanguinetti che può giocare anche sull’ala sinistra per una formazione più offensiva.

REVIVAL GIALLOROSSO – Sono tre i precedenti, tutti in C2 a cavallo tra la promozione nei professionisti dell’Igea e il ripescaggio in C1 del Catanzaro nell’estate del 2003. L’Igea Virtus è imbattuta al “Ceravolo”, avendo centrato due pareggi (un 2-2 e uno 0-0). Infatti, l’unica vittoria del Catanzaro, risalente al 2002, fu ottenuta sul neutro di Locri per “merito” di Vicinanza e della squalifica post Catanzaro-Cavese. I reduci siciliani dell’ultima sfida, datata 13 aprile 2003, sono Alizzi, Occhipinti, La Spada e Panarello: i quattro difensori che imbavagliarono Falco, Ferrigno e Moscelli, costringendo il Catanzaro allo 0-0. In quella squadra giocava anche un giovanotto calabrese di belle speranze, Fabio Caserta, un’altra rivelazione di questo campionato di serie A nel Catania di Marino.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Ambrosi; Palma, Occhipinti, La Spada (Alizzi), Tamburro; Bonaffini, Matinella, Mauro, Doumbia; Ricciardo (Sanguinetti), Frisenda. All.: Bianchetti.  

Ivan Pugliese
ivan@uscatanzaro.net

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Redazione

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