Il crollo del ponte ferroviario sulla tratta San Pietro Apostolo-Cicala rappresenta un fatto molto grave, su cui il Presidente di Ferrovie della Calabria dovrà dare delle risposte chiare e dettagliate. Il cedimento di quel pilone – così come è stato riportato dalle cronache – potrebbe infatti essere riconducibile ad uno stato di instabilità pregressa (e non semplicemente “alle condizioni meteo”), non rilevato dai responsabili della manutenzione della rete.
Noi dell’Italia dei Valori riteniamo che le ferrovie ex “calabro-lucane” siano una infrastruttura fortemente strategica per il nostro territorio, che dovrebbe essere ulteriormente potenziata ed estesa, a servizio di tutti i calabresi e dei turisti. Ma sarebbe anche opportuno intraprendere una nuova politica dei trasporti in Calabria, che anziché sfrondare o abbandonare le linee ferroviarie secondarie definendole “rami secchi”, cominci a tagliare gli sprechi, ed i costi degli apparati dirigenziali inutili, spendendo i soldi recuperati in sicurezza ed opere di ammodernamento.
Navigando sulle pagine web ci imbattiamo nella notizia che nelle FdC sarebbero attivi ben tre Consigli d’Amministrazione. Se la notizia fosse vera, avremmo trovato dove reperire i primi fondi pubblici da spendere meglio, e magari scongiurare che qualche ponte ferroviario, su cui transitano ogni giorno studenti e lavoratori, possa venir giù alle prime piogge.
30/01/2010
Ing. Martino Vergata
Responsabile provinciale trasporti IDV Catanzaro