Lettera natalizia del COISP

..a BABBO NATALE

 

Caro Babbo Natale,

sono Co.I.S.P., ti ricordi di me? Lo scorso anno ti scrivevo un po’ confuso e arrabbiato per come il

Governo aveva deciso di intervenire sui problemi del Comparto Sicurezza, a distanza di un anno,

sono tanto deluso e triste.

Tu tieni tanto a tutti i bimbi del mondo e non lasci mai una promessa senza compimento, per

questo tutti si fidano di te! A noi poliziotti invece, il Governo, che dovrebbe prontamente

provvedere alle nostre esigenze, ha fatto tante promesse ma, non ne ha mantenuta neanche una!

Dai giornali e dalla televisione sentiamo sempre le persone che si occupano di noi, annunciare che

presto qualcosa si farà e che saremo dotati di mezzi e risorse adeguate alle necessità del nostro

lavoro, ma, questo domani non arriva mai. Il Governo vorrebbe darci coraggio ma così facendo ogni

giorno che passa, aumenta l’offesa alla nostra dignità.

Quello che non riusciamo proprio a capire è perché oltre a non rispettare le promesse, ci tolga anche

ciò che abbiamo; quando a Te un bimbo chiede un dono, Tu cerchi di accontentarlo e non gli porti

via le cose che già possiede….e invece sai a noi cosa succede? Abbiamo chiesto benzina per le auto di

servizio e ci hanno tolto anche quelle!

Noi poliziotti non siamo stati cattivi, svolgiamo ogni giorno con amore il nostro lavoro, correndo

tanti rischi, facendo preoccupare le nostre famiglie ma certi e felici che anche il nostro operato potrà

rendere migliore il Paese. Incontriamo imprevisti e crudelta’ e continuiamo a ingegnarci per

vincerle… ci sembra di essere meritevoli, Tu sicuramente ci premieresti perché sei buono e giusto.

Eppure, ci sentiamo puniti da chi dovrebbe tutelarci e instancabilmente tuteliamo: ci tagliano gli

stipendi, ci mandano in giro con macchine fatiscenti, divise logore, armi non più efficienti e senza le

protezioni adeguate; ci tolgono i soldi per la formazione e l’addestramento e quando dicono di

volerci ricompensare per l’abnegazione quotidiana, ci offrono 13 centesimi di specificità!

Pensa, ci hanno chiamato anche “PANZONI”

Caro Babbo Natale: puoi insegnare a chi governa quale responsabilità, c’è dietro ad una promessa?

Siamo tanto preoccupati Babbo, perché noi poliziotti in servizio ci stiamo facendo vecchi e senza

investimenti e con i tagli all’organico, non ci potrà mai essere un ricambio ma solo una pericolosa

carenza. Già ora siamo troppo pochi, come faremo a garantire la Sicurezza? Come potremo vivere

tutti sicuri?

Come potresti Tu, essere sicuro di compiere la tua missione senza la squadra di folletti che lavora per

te?

Il mio secondo desiderio è: puoi far comprendere al Governo che quello che chiediamo non è un

nostro capriccio ma una reale emergenza che dovrebbe preoccupare Esso ancor prima di noi?!

Caro Babbo Natale ci sentiamo sempre più abbandonati, Tu intervieni a proteggere tutti i bimbi….

Il mio terzo desiderio è: Puoi insegnare al Governo a difenderci?

Grazie …..perché so che anche quest’anno sarai l’Unico che veramente ci ascolterà e come Te io

non mi stancherò mai di prodigarmi nel fare del bene e per offrire a chi si fiderà di me..

il mio aiuto!

Autore

Salvatore Ferragina

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