Dal FORUM di www.uscatanzaro.net il messaggio postato da Roberto Gemelli.
A seguito della conferma ricevuta via telefono da Roberto Gemelli sulla autenticita’ della fonte, riportiamo la missiva elettronica.
Trieste 29-01-03
Cari Tifosi e per alcuni di voi pseudo tali, gli eventi stanno senza dubbio
precipitando con la consapevolezza che tutti noi , a prescindere da quale
sarà la parola fine sulla vicenda, dovremo sicuramente soffermarci a
riflettere se le cose che abbiamo fatto e detto siano state giuste o meno.
La posizione, senza ombra di dubbio impopolare, sulla quale io e mio padre
ci siamo trincerati é dettata esclusivamente dalla volontà di assecondare
chi da tempo chiede, forse anche a ragione, visto che si tratta di un mondo
che non ci appartiene, di lasciare le redini dell’amata US.
E’ dal mese di novembre che di fatto ciò avviene, se si esclude la parentesi
Falco, dettata esclusivamente da una opportunità di mercato che comunque
sarebbe stata gradita da chiunque fosse subentrato alla guida della società .
Da allora la mano è passata ad altri che hanno avuto tutto il tempo e le
opportunità per fare tutte le valutazioni del caso.
Ricordo a tutti che ci fu già chiesto nel gennaio dello scorso anno di
metterci da parte, richiesta anche questa esaudita, con i risultati che
tutti quanti conoscete, ed anche allora alla vigilia della chiusura della
trattative, condotte sempre dalle stesse persone di oggi, anche allora il
tutto saltò poche ore prima della stipula dal notaio per motivi imprecisati
, ossia il giorno prima della data ultima per l’iscrizione al campionato.
Quindi spero che questo chiarimento sia giustamente interpretato da coloro
che considerano le dimissioni di mio padre come continui ripensamenti.
Corsa contro il tempo ed anche allora una mano alla coscienza ed un’altra al
portafoglio si riuscì ad effettuare l’iscrizione; rescissione di 15
onerosissimi contratti, economicamente transati.
Si parte e quasi subito esplode una feroce contestazione, viene definita
una discreta campagna rafforzamento settembrina, come tutte le societÃ
professionistiche del resto, con l’intento di non ripetere gli errori del
passato e puntere sul girone di ritorno.
Società vergogna, che capeggia su tutti i muri della città , poi si
materializza all’orizzonte il salvatore della patria, al secolo cordata
emiliana, che accogliamo anche noi, accettando tutte le loro richieste,
chiediamo esclusivamente la garanzia che vi sia una continuità aziendale
che salvaguardi tutti;
salta l’accordo, vista la fuga della Edil Cavallaro che lascia la trattativa
( Tallarida, Soci di minoranza, assessore Sgomo, Catanzaro Club che ha
pilotato la contestazione, e giornalisti emeriti […] ) senza il
contenuto più importate ossia il denaro.
Di tutto ciò sono in possesso di prove che al momento opportuno non esiterò
ad esibire.
Pendolo della discordia, la suddivisione delle quote azionarie, appalti e
via dicendo, camuffando il tutto con pretestuose scusanti, dimenticanze
errori che hanno fatto infuriare mio padre, il quale non sarà il massimo
rappresentante della cultura catanzarese, ma é un uomo che si è fatto da
solo senza dover dire grazie a nessun politico di turno.
I calciatori giustamente sanno che fino ad ora ogni centesimo che hanno
ricevuto deriva esclusivamente dalle casse Mancuso, famose anticipazioni per
750,000 mila euro e che le mensilità che debbono ricevere derivano
esclusivamente dai mancati apporti di coloro che dovrebbero essere attuali
soci nonché nuovi datori di lavoro.
La nostra coscienza è serena sappiamo che abbiamo rispettato tutti quelli
che erano gli accordi sottoscritti e su cui il dottor Mimmo Cavallaro doveva
fare da garante, che siamo perfettamente in linea con la nostra quota di
ricapitalizzazione che comunque sottoscriveremo, escludendo qualunque
coinvolgimento nella gestione della società .
La nostra avventura nel calcio quindi è da tempo conclusa, essendo
inammissibile che una persona che si è creata una rispettabilità negli anni,
dreni dalle proprie risorse importanti capitali per essere denigrato e
offeso da gente che neanche sa ciò che dice.
Continuerete, come del resto state facendo da decenni, ad appecorarvi per
quelle persone che si sono sempre arricchite sulle vostre spalle e mai nulla
vi hanno dato in cambio ed alle quali una persona che avesse messo in
risalto le loro “mancanze” dava e da tanto fastidio.
Di una cosa sono consapevole che forse meritavate e meritavamo un pò di
fortuna in più e se mai riuscirò ad uscire da questo settore non lo
rimpiangerò mai, per aver toccato con mano il marciume che dall’interno lo
contraddistingue a tutti i livelli e che vede solo noi tifosi disperatamente
attaccati ad un credo a dei valori a dei sentimenti che per gli addetti ai
lavori ha soltanto un nome dio denaro.
Salvatore Mancuso
Permettetemi un commento personale, noi della redazione abbiamo dato sempre spazio a tutti in modo indiscriminato senza parteggiare per nessuno se non per il Catanzaro.
Le vicende ormai sono sotto gli occhi di tutti i comunicati si susseguono e smentiscono in taluni casi quanto detto o promesso in precedenza. Mi sento indignato confuso e colpito nel sentimento da quanto accaduto in questi ultimi giorni alla nostra Uesse. Reputo colpevoli di questo le parti in causa:
gli attuali proprietari e gli acquirenti. Non sara’ una lettera o un ennesimo comunicato a cancellare dal mio cuore quanto provocato in questo ultimo periodo.
Penso di rappresentare le proteste di molti in questo momento, ed a questi amici traditi io rivolgo il mio saluto ed il mio messaggio di speranza.
FINCHE MORTE NON CI SEPARI NON ABBANDONEREMO MAI I NOSTRI COLORI, NOI SAREMO A ROMA MALGRADO TUTTO
D.P.