Ha patteggiato la pena di sei mesi di reclusione, con sospensione condizionale, il giovane Massimo Paonessa, 30enne catanzarese, arrestato e posto ai domiciliari il 26 dicembre dopo aver ferito a colpi di coltello dei ragazzi a Gimigliano con l’accusa di lesioni personali aggravate plurime.
Il patteggiamento è avvenuto oggi, nell’ambito del giudizio per direttissima a carico del giovane, il cui legale, Antonio Chiarella, ha chiesto e ottenuto con il consenso del pubblico ministero l’applicazione della pena. Paonessa, secondo quanto reso noto dopo il suo arresto, avrebbe colpito con il coltello quattro ragazzi di 18, 21, 23 e 28 anni perché uno di loro avrebbe guardato insistentemente la sua fidanzata, mentre gli altri tre sarebbero rimasti coinvolti per aver tentato di difendere l’amico.
Diversa la versione riferita in aula dall’imputato il giorno della convalida, poiché il 30enne ha raccontato di aver agito per legittima difesa in quanto uno dei ragazzi poi feriti avrebbe tentato per primo di aggredirlo, e la sua fidanzata si sarebbe messa in mezzo per difenderlo rimanendo colpita.
Di qui, sempre secondo l’accusato, la reazione contro il gruppetto in difesa della giovane. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, aveva rimesso Paonessa in libertà con il solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per la firma – il pm aveva allora chiesto la custodia in carcere – ma la misura cautelare è venuta meno oggi. (AGI)