Rassegna stampa

L’equazione del Paternò: gioco=punti

Pellegrino: «Non ci arrendiamo, lo vedrete a Catanzaro. E poi ho recuperato gli infortunati»
da Gazzetta dello Sport

PATERNÃ’ – Una settimana tranquilla per il Paternò.
Non ci sono rimpianti e commenti da fare, tutto è fermo a dieci giorni fa.
Sebbene la sconfitta casalinga con l’Acireale non avesse cambiato nulla in fondo alla classifica, il Paternò è sempre penultimo. Domenica si riparte, sul cammino degli etnei c’è il Catanzaro, un’altra squadra con ambizioni di promozione, decisa a non cedere nulla. All’orizzonte ci sono altri ostacoli, però l’allenatore Maurizio Pellegrino è fiducioso: «A Catanzaro andiamo fermamente intenzionati a fare risultato positivo — commenta il tecnico — . Ogni settimana che passa, avvicinandoci sempre di più verso la fine, aumentano anche le difficoltà nel fare punti, però non ci arrendiamo. Il turno di riposo ci ha fatto recuperare uomini importanti ( Mendy, Bertoni, Tombesi, Chigou). Anche Bono è rientrato dopo l’impegno con la nazionale del suo paese, per fortuna sta bene. Bono per il Paternò è diventato un giocatore di notevole importanza, è stato un gran peccato non averlo avuto contro l’Acireale» .
Anche quando il Paternò ha avuto molti infortunati, ha giocato sempre bene. Il problema vero sono i gol. Se ci fosse un sostituto di Ascenzi, anche una trasferta di questo tipo non sarebbe più da considerare proibitiva. «Si è vero. Però, per fortuna, riusciamo sempre a fare un bel gioco, possiamo sempre sperare di fare punti. Escludendo la gara di Chieti, nelle altre partite abbiamo sempre fatto bene, potevamo ottenere qualche risultato in più, ce lo meritavamo. Penso comunque che il nostro problema sia anche L’Aquila, per noi è importante tenerla a distanza, ecco perché domenica vogliamo poter guadagnare punti, anche se da quelle parti non godiamo di molte simpatie».
-Contro l’Acireale ha fatto giocare molti uomini, quasi sei in linea, a centro campo.
«E’ una favola che va avanti da troppo tempo — commenta Pellegrino — . Non vorrei tornarci sopra. Io faccio giocare quelli che durante la settimana lavorano e stanno bene: nonostante la rosa affollata spesso ho convocato giocatori della Primavera.
Mendy ha ripreso ad allenarsi solo da qualche giorno, anche altri non si sono allenati per cinque sei giorni. Questo significa che solo giovedì posso rendermi conto chi potrà giocare domenica. E’ sempre stato così. Contro l’Acireale mettere Kontè sin dall’inizio non era possibile.
Kontè nelle migliori condizioni può dare anche di più. Adesso dopo una settimana di riposo ho recuperato quasi tutti, speriamo di arrivare a domenica senza problemi» .
Dopo la trasferta di Catanzaro, il Paternò avrà due partite casalinghe: in queste tre partite, se riuscirà a mettere al sicuro un buon patrimonio di punti, forse potrà almeno scongiurare la retrocessione diretta. Un periodo importantissimo che pretende la massima concentrazione.

Alfio Cartalemi

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