“Umanamente comprendiamo lo stato d’animo di chi, come Tallini, in preda a una evidente sindrome di onnipotenza, si trova oggi “chiamato” a rispondere delle sue “scellerate” strategie politiche che hanno indotto tanti amministratori e comuni cittadini, a lui storicamente vicini, a intraprendere strade diverse.
Il suo nervosismo è testimoniato dalla replica a una nota che, a mia firma e del Presidente del nostro Movimento, è giunta sul tavolo del presidente Berlusconi alla vigilia della definizione delle liste a sostegno di Wanda Ferro candidata a Presidente della giunta della regione Calabria.
Attraverso il medesimo comunicato si chiede a quale titolo “Per Catanzaro” interverrebbe nelle dinamiche interne a “Forza Italia”. Ebbene, vediamo di chiarire il tutto al distratto Tallini.
Il nostro Movimento civico, come noto, nacque nel 2011 in occasione delle elezioni amministrative in città come “costola” di Forza Italia facendo propri i programmi e condividendone storia e percorso, “benedetto” dal libero voto di cinquemila ed oltre cittadini catanzaresi, ha sempre mantenuto orgogliosamente il suo “DNA” forzista, portandone il vessillo nelle istituzioni, sui media, nelle pubbliche manifestazioni come quella del dicembre u.s. in cui, assieme a Tallini, eravamo presenti e, dove il presidente Berlusconi diede vita alla nuova Forza Italia.
Apprendiamo, quindi, stupiti di non risultare iscritti al Partito evidentemente si tratta del tesseramento fantasma di cui mio malgrado in tempi recenti ho chiesto chiarimenti mancando i quali provvedo oggi stesso a interessare gli organi inquirenti per il tramite dei miei legali di fiducia.
Noi con Forza Italia rimarremo sempre e comunque ad iniziare dal leale sostegno a Wanda Ferro e a prescindere da come la pensi Tallini che, dal canto suo, in preda al suo noto “nomadismo” magari pensa ad un “trasloco” in altre formazioni politiche stante il suo essere chiamato a rispondere, non solo del mancato sostegno all’amico Brutto candidato alla Presidenza della Provincia, ma anche per aver deliberatamente vietmanizzato, l’amministrazione comunale di Catanzaro utilizzando il proprio strapotere politico concretizzatosi nel pretendere e ottenere l’azzeramento della Giunta politica ispirata dal libero voto dei cittadini catanzaresi, sostituendola con una Giunta tecnica che appare essere un monocolore talliniano. Il disastro politico provocato da Tallini è sotto gli occhi di tutti: la nostra comunità storicamente interprete dei successi della coalizione di centrodestra si è sentita tradita, bocciandoli alle elezioni europee e ora alle provinciali e facendo fatica a riconoscersi in una azione amministrativa che stenta a farsi strada in presenza di emergenza ormai croniche che investono la città(rubinetti a secco, strade sporche, assoluta mancanza politica dei quartieri).
E allora caro Tallini prendi atto del tuo fallimento politico e fatti da parte…stai sereno, pensa a riposare !”.