Chi credeva che Julio Cesar Leon si facesse vivo nella tana delle Aquile fin
da oggi ha preso un abbaglio. Non è stato il giorno del nuovo acquisto,
tra l’altro ancora lontano dall’Italia per impegni della propria
Nazionale. Semmai è stato un pomeriggio che ha messo ancora una volta
in evidenza, ove mai ce ne fosse bisogno, le grandi potenzialità dell’attacco
giallorosso con un Giorgio Corona che ha regalato ai tifosi presenti all’allenamento
una delle sue perle. Ma andiamo con ordine.
Il giorno di Leon
Non è stato quello odierno, come scritto in apertura. Ma allora quando
il giovane fantasista honduregno si aggregherà al clan di Piero Braglia?
Azzardiamo quello che secondo Uscatanzaro.net è più di un pronostico:
non prima del giovedì che precede la gara del debutto in campionato.
Parliamo, pertanto, di giovedì 9 settembre. Il tecnico toscano, in altre
parole, non avrà certo molto tempo per valutarne le condizioni e per
pilotarne l’inserimento nel gruppo. Il Catanzaro, per la prima volta,
si trova a dover fare i conti con il problema Nazionale. Il che, se da un lato
fa assaporare il gusto del calcio che conta, crea un po’ di problemi all’assetto
giallorosso.
Diario
Oggi pomeriggio il Catanzaro ha dedicato poca attenzione alla parte atletica
(già in mattinata i giocatori avevano curato questo aspetto). Dopo un
lungo riscaldamento, Sergio Musa ha ordinato ai suoi di eseguire variazioni
di velocità. Subito dopo partitella. In una squadra è stato schierato
il tridente titolare Cammarata-Corona-Carbone. Re Giorgio, a un certo punto
del test, ha visto D’Urso fuori dai pali e ha lasciato partire un pallonetto
che ha beffato il portiere da 25 metri. Grande esecuzione e applausi da parte
dei compagni. Dall’altro lato Arcadio ha pareggiato i conti. Molto in
palla Briano. Vicari ancora sottotono. Si sono allenati come al solito a parte
i fuori rosa Luiso, Andrisani e Pierotti.
