“La legge elettorale in Calabria, con lo sbarramento altissimo del 4% per lista, voluta e celebrata dalla Destra ha solo un obiettivo: quello di chiudere la bocca a quelle tradizioni e a quei movimenti politici che hanno esercitato, ed eserciteranno per il futuro,un ruolo importante nella vita politica della nostra Regione e del Paese”. Lo afferma in una nota Carlo Colella, segretario regionale del Psdi della Calabria, commentando la recente approvazione della legge elettorale in Calabria, chiedendosi, inoltre, se sia “una questione di Democrazia, o di lobby?”.
Comunque per Colellla bisogna “comprendere sino in fondo se questa novella “legge truffa” è della Destra o se è un accordo “tra grandi” per eliminare tutti gli altri, un accordo trasversale per mettere in crisi il sistema dei partiti e dei movimenti e affermare un sistema di lobby più o meno trasversale”. A giudizio del segretario regionale del Psdi, “è un momento di crisi e per la Democrazia non tira una buona aria. Continuando così, potrebbe anche apparire un uomo inviato dalla Provvidenza”. Il Psdi, anche di fronte “a questa “frittata” elettorale, contribuirà con gli altri partiti della sinistra affinché venga impedito questo disegno che vuole ridurre gli spazi della Democrazia. La storia ci insegna che non sempre le vittime predestinate, a partire dai socialdemocratici, intendono subire passivamente”.
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