Il Catanzaro domenica affronterà il Lecce di Lerda, una delle squadre più in forma del campionato. Il compito per i calabresi non sarà facile visto che di fronte si troverà una delle squadre più attrezzate per il salto di categoria. La stagione del Lecce non era partita con i migliori auspici. Dopo le prime sconfitte, proprio la gara di andata contro il Catanzaro fu fatale per Moriero che venne esonerato.
A succedergli, sulla panchina salentina, è arrivato Lerda, tecnico che conosce bene la categoria. Con il suo avvento il Lecce è riuscito a riprendere la corsa verso il salto di categoria solo sfiorato nello scorso anno. Ora, dopo una splendida rimonta, si trova al terzo posto con 33 punti, un gradino sopra al Catanzaro. I precedenti tra le due squadre sono numerosi, 26 in totale. In campionato, al “Ceravolo”, 10 sfide con 7 vittorie del Catanzaro, 2 per il Lecce e un pareggio 0-0 nell’ultimo precedente, stagione ’87-88.
Il Lecce, con l’avvento di Lerda, ha sicuramente cambiato volto e non sarà la stessa squadra che il Catanzaro ha battuto con una buona prestazione all’andata. Anche gli umori sono diversi per entrambe le squadre: il Lecce viene da un ottimo periodo di forma culminato con la splendida vittoria per 2-0 sul Benevento, il Catanzaro arriva da un periodo di appannamento e la sconfitta subita a Frosinone domenica scorsa pesa sul morale dei calciatori.
Indovinare la formazione del Lecce non è compito facile questa domenica, dopo i colpi messi a segno dal presidente Tesoro: gli arrivi di Abbruzzese, Barraco, De Rose e Caglioni. I primi tre hanno diverse chance di scendere in campo dal primo minuto. Lerda finora ha prediletto il 4-2-3-1 come modulo di gioco. Tra i pali troveremo sicuramente il giovane portiere scuola Milan, Filippo Perucchini. A comporre il reparto arretrato da destra verso sinistra troveremo D’Ambrosio, Vinetot, Diniz (favorito su Abbruzzese) e Lopez.
A centrocampo la squadra pugliese è orfana di Salvi, squalificato per una gara. Accanto ad Amodio, perno della mediana, potrebbe trovare posto il neo-acquisto De Rose, con Papini che insidia l’ex Reggina. Il trio di trequartisti sarà formato da Ferreira Pinto, Bogliacino e il vincente del ballottaggio tra Doumbia e Dario Barraco, sicuramente l’acquisto più altisonante di questo mercato. Di punta troveremo il capitano del Lecce Fabrizio Miccoli, che all’andata contro il Catanzaro subì un infortunio dopo pochi minuti.
La partita di domenica sarà sicuramente un test importante per il Catanzaro che se la vedrà con un Lecce rilanciato e voglioso di puntare al primo posto. La squadra di Brevi dovrà tirare fuori gli artigli e non essere vittima sacrificale di una squadra sicuramente di categoria superiore come il Lecce. Da questa partita i tifosi potranno capire anche il reale valore degli ultimi acquisti del Catanzaro di Cosentino contro la vera corazzata del girone che, senza la falsa partenza di settembre, avrebbe potuto essere in cima alla classifica.
Probabile Formazione (4-3-2-1) – Perucchini; D’Ambrosio, Vinetot, Diniz (Abbruzzese), Lopez; Amodio, De Rose; Ferreira Pinto, Bogliacino, Barraco (Doumbia); Miccoli. All. Lerda.
Luca Pagano
FILIPPO PERUCCHINI
Molti allenatori sostengono che buona parte delle fortune di una squadra risieda nella bravura del proprio portiere. Quello del numero 1 è in effetti un ruolo molto particolare visto che si è responsabili dell’estrema difesa della linea di porta e che, molto spesso, si viene giudicati per un singolo intervento nell’arco di un’intera gara. Il nostro calcio, fortunatamente, è sempre stato uno dei più floridi nel formare portieri di livello e sembra aver trovato nuova linfa in Filippo Perucchini, quest’anno in forza al Lecce.
Classe 1991, cresce calcisticamente nel Milan dove gioca in tutte le selezioni (dai Giovanissimi Nazionali alla Primavera), ritagliandosi spazi sempre maggiori e suscitando l’interesse di diversi club grazie alle sue brillanti prestazioni. Con i rossoneri il portiere vince il Campionato Nazionale Allievi del 2007 e la Coppa Italia Primavera del 2010, guadagnandosi alcune convocazioni in prima squadra senza però scendere in campo. Terminato il suo percorso nelle giovanili, per ottenere il corretto minutaggio e affinare le sue qualità, inizia a girare l’Italia con una serie di prestiti che lo porteranno dapprima a Fano, dove gioca con una buona continuità, poi a Lecco, Chieti, Como, dove disputa un’altra grande stagione diventando uno degli uomini chiave per la salvezza della società lariana. Arriva infine a Lecce, dove diventa uno dei punti chiave della squadra per rendimento e qualità delle giocate.
Perucchini si segnala per la sua buona tecnica, affinata da grandi maestri come Wiliam Vecchi e Valerio Fiori ai tempi della sua militanza rossonera, e per la sua grande potenza fisica che, unitamente alla sua grande padronanza dell’area di rigore, gli permettono di intervenire con estrema prontezza nelle situazioni più difficili. Tutte caratteristiche che lo segnalano come uno dei più importanti prospetti per la “scuola italiana” dei portieri.
Il suo presente è tutto per il Lecce, con il quale sta combattendo per poter centrare il ritorno nelle serie superiori, tuttavia, non è impensabile prospettare per lui un ritorno alla casa madre (è infatti in comproprietà fra i salentini ed il Milan) dove potrebbe prendere il posto di Abbiati.
Football Scouting – Calcio Giovanile