Catanzaro News

Le parole di Noto sui contratti con Vivarini e Magalini

Scritto da Danilo Petrolino

“Il tecnico non vuole continuare. Con lui poi parleremo nelle sedi opportune” così il Presidente a margine del Premio Ceravolo

Questa la trascrizione della chiacchierata con la stampa fatta da Floriano Noto.

Meno tre: si riparte da tre?
No, si riparte da due cose fondamentali che reputo siano prioritarie nel calcio: la società e il pubblico.
Noi abbiamo già pronto il piano B da tempo.

Piano B: vuol dire che forse se l’aspettava?
Per piano B mi riferisco al direttore generale.
Col direttore sportivo e con l’allenatore invece c’è da discutere alcune cose, perché sono sotto contratto entrambi: non è che uno decide di non venire e non viene.

Un profilo del nuovo allenatore?
No, non stiamo parlando di allenatori al momento, ma del direttore generale.

Il rapporto con Vivarini resta in piedi o no?
Lui non vuole continuare. Con lui poi parleremo nelle sedi opportune.
Personalmente sono serenissimo, quindi voglio tranquillizzare tutta la tifoseria.
Il Catanzaro credo che non abbia mai avuto negli ultimi anni – non voglio dire in anni passati, in cui c’erano regole di ingaggio completamente diverse e mi riferisco al periodo Ceravolo e poi di Albano – delle società che siano durate dai 7 ai 10 anni, ci dobbiamo abituare che nel calcio ora ci sono cicli di 2-3 anni. È così ed è normale.
Poi, con Magalini e Vivarini che avevano due contratti già firmati, vedremo nelle sedi opportune. E questo è un altro discorso.

Sedi opportune: che intende?
Le sedi opportune sono le sedi opportune.

Sarà un Catanzaro competitivo?
Assolutamente: faremo la nostra parte e giocheremo le nostre partite.

Si riparte dalle semifinali?
Sì, ma ogni campionato è un campionato a sé: l’anno scorso ricordo che il Bari era arrivato in finale e poi quest’anno ha fatto quello che ha fatto.
Lo ribadisco: il campionato di Serie B è un campionato difficilissimo.
Noi dobbiamo prendere coscienza che è un campionato tosto, in cui può capitare di tutto, quindi dobbiamo stare con i piedi per terra.
Il campionato in cui siamo arrivati quinti è finito: dal primo Luglio inizia un altro campionato. Ripeto, siccome è recente la situazione del Bari che era arrivato a un minuto dalla serie A e quest’anno è arrivato a un minuto dalla salvezza [ndr: retrocessione], stiamo con i piedi per terra perché la serie B per noi è già un grande traguardo.

C’è rimasto un po’ male?
Per la semifinale?
No, per l’addio con lo staff.
No, no assolutamente: ognuno fa le proprie scelte.
Personalmente sono serenissimo e lo dico senza ombra di dubbio.

Avete già un’idea del profilo di allenatore che cercate?
Ma non stiamo parlando ancora di allenatori: siamo con Vivarini e dobbiamo chiarire alcune posizioni nelle sedi opportune e vale anche per il direttore sportivo.

Aquilani si è già accasato, quindi niente da fare?
Io non l’ho contattato. L’avete contattato voi?
Io no. Qui si fanno tanti nomi: sento parlare anche di Claudio Ranieri.
Non abbiamo contattato nessuno perché per noi è sotto contratto Vivarini e quindi per noi c’è questo.
Poi, se si scioglierà il contratto di Vivarini nelle sedi opportune, allora valuteremo quello che c’è da fare.

 

Foto US Catanzaro 1929

Autore

Danilo Petrolino

11 Commenti

  • Eh…
    Però…
    Se davvero Vivarini vuole fare nuove esperienze (ed è libero di farlo), contento per lui…
    A quel punto pagherei io per avere Ranieri!!!
    😁😁😁
    Scusate ma la vecchiaia fa fare strani sogni!

  • Presidente io la stimo, ma che senso ha tenere delle persone che non vogliono più stare con noi? Con il rischio che alle prime difficoltà vengano contestati e di rovinare tutto ciò di buono che hanno fatto? Col rischio di sollevarli dai loro rispettivi incarichi e avere a libro paga 2 persone in più? Meglio farlo ora che si può scegliere piuttosto di farlo più avanti e accontentarsi di chi è rimasto fuori…

  • Noto non vuole trattenere nessuno, ma ci sono le clausole per chi non rispetta i contratti. Questa storia che nel calcio i contratti non valgono niente, deve finire. Almeno a Catanzaro, l’ingegnere Noto darà un esempio. Se Vivarini e Magalini pensavano di risolvere con una rescissione anticipata a tarallucci e vino, questa volta si sono sbagliati. Peccato che non abbiamo soldi da buttare, ma meriterebbero di stare fermi una stagione ad un angolino della tribuna est, senza accredito. Presidente non mollare, fallo cuocere a fuoco lento fino a quando non ci saranno più panchine libere, devi dare un esempio a questi mercenari, servirà in futuro.

  • Sono stati due anni favolosi, ancora oggi spesso rivedo gli highlights delle nostre partite anche dell’anno scorso, calcio bellissimo e spettacolare. Se vanno via occorre riaprire un ciclo in cui secondo me il Ds è il ruolo più importante. Certo ritrovare subito una nuova sinergia tra un nuovo settore tecnico e dirigenziale non sarà facile, ma il nostro Presidente è un grande che tra l’altro, come noi, ha affinato il palato dopo questa esaltante esperienza, per cui sono fiducioso in una nuova gloriosa avventura.

  • Si ma non lo puo fare. E un danno per entrambi. Fino a che non si risolve certamente Vivarini non può accettare una nuova panchina. Ma anche il catanzaro non può assumere un altro allenatore, altrimenti decadrebbe la clausola. È uno stillicidio

  • Questo finale è davvero brutto, dopo tutto il bello, meriterebbero di restare contrattualizzati sino all’ultimo giorno, ma bisogna guardare avanti

  • Siamo tutti con la Società e cio’ é buono e necessario. Pero’ io vorrei capire una cosa: Vivarini ha ripetuto a più riprese, durante il campionato, io resto qui’. Magalini ha firmato un contratto di rinnovo per un altro anno verso la fine del campionato. Poi, ad un certo punto, entrambe salutano. Ora, o facciamo finta di essere tutti coglioni, o dovremmo cercare di comprendere il perché, che purtroppo credo sia semplice: i due erano convinti che la Società avrebbe rinforzato la squadra in maniera opportuna per continuare il cammino fatto fino a quel punto ed eventualmente puntare più in alto e la risposta deve essere stata picche. Spero che cio’ che verrà mi dia torto. Ma ne dubito.

Scrivi un commento