“Io parto dal presupposto che i derby siano sempre partite a sé, in cui c’è tanta adrenalina e c’è tanta paura di commettere degli errori, perché è vero che un derby vale tre punti, però allo stesso tempo è una partita diversa dalle altre.“
“Non entro nel merito delle scelte, non mi permetto di dire del perché, però secondo me è una sconfitta della Calabria in generale, perché non fare il derby con le due tifoserie per me non è giusto. Vale per il Catanzaro, vale per il Cosenza, perché la cosa bella di una partita di calcio è che ci siano anche gli sfottò, che ci sia la rivalità tra due tifoserie e giocare senza tifosi non è stato sicuramente bello.”
La gestione dopo il vantaggio
“La squadra ha cercato in tutti i modi di passare in vantaggio e c’è riuscita all’80. Quello che non mi è piaciuto dopo è stata la gestione della partita stessa, quindi su questo non sono contento, come non sono contenti i ragazzi.
Alla fine, da un’azione che poteva far terminare la partita, portando la palla verso la zona del calcio d’angolo, abbiamo cercato di fare il secondo gol e da quella ripartenza poi è scaturito un calcio piazzato e il loro calcio di rigore.“
“Pompetti non stava bene, quindi ho deciso di non schierarlo all’inizio, perché aveva un problema alla caviglia. Buso partiva da mezzala, però subito dopo l’espulsione ci siamo messi 4-4-2 e ha giocato nel suo ruolo naturale. La formazione iniziale era basata anche su questo discorso, nel caso avessi visto la squadra in difficoltà nella manovra oppure nelle uscite, quindi ho schierato Buso per poi poter con gli stessi giocatori mettermi 4-4-2, come abbiamo fatto in altre partite.”
Superare l’amarezza
“Ci sta che magari per una partita non sia stato il solito Iemmello, quello da cui tutti ci aspettiamo il gol o la giocata che manda in porta un compagno. C’è amarezza perché la partita era quasi finita, come ho detto prima, invece di dare la palla a Brignola doveva andare sulla bandierina: mancavano 20 secondi e la partita sarebbe finita e magari adesso parleremmo di tutt’altra cosa.”
“Adesso dobbiamo essere bravi a mettere da parte il derby: finalmente è arrivata questa partita, è finita e ora bisogna ricaricarsi perché il 29 c’è un’altra partita difficile in casa contro la Salernitana.“
Video US Catanzaro 1929
Foto uscatanzaro.net
Al netto delle dicerie, partita venduta( non è vero), biscotto( certo, pure con la crema) parlata, sicuramente, quello che mi fa rabbia è che già da stasera, tutte le trasmissioni sulle TV locali( che sono tutte di Quosenza) parleranno di essere più forti, ecc ecc. Ha cominciato ieri quel cavallo pazzo di Alvini, poi l’inefficienza ed ingrato Del Vecchio; continuerà da oggi quel capellone velenoso di A lupo a lupo, poi via via gli altri e le altre. Beh! Questo mi brucia anche se non starò certo a guardarli e sentirli. Ma credo che il biscottino( se vogliamo essere sinceri) si poteva fare con più garbo ed eleganza. Il resto……….non parliamone più
Pensiamo alla Salernitana che e’ meglio ma facciamo tesoro degli errori commessi e consideriamo pure il fatto che a questo punto del campionato i giocatori avrebbero bisogno di un po’ di riposo .
Gentilmente, conduci la squadra ad una salvezza tranquilla e verso Febbraio-Marzo fatti da parte, così il nuovo allenatore ha il tempo di conoscere i ragazzi e fare la preparazione estiva.
Sei un cocciuto ignorante che non è in grado di ammettere, che il cosenza per tutta la partita è stato in 10 ed ha avuto più occasioni di noi
Via da Catanzaro
Cocciuto e ignorante sono i termini esatti e gentili di apostrofare questo cesso di allenatore, soprattutto ignorante per me vuol dire che non capisce un caxxo di calcio e di come si mette una squadra in campo.
Concordo appieno con Stefchenko e Corner53. La squadra ha un alto potenziale di gioco e ottimi giocatori ma ha un allenatore che ” sembra” non.avere grandi doti analistiche di come far giocare una squadra o di adattarla alle.cicostanze del momento. Daltronde non ha fatto mai rumore. A meno che non sia una “scelta” condivisa dalla societa’ di tenere un basso profilo di gioco.