Questa settimana abbiamo deciso di occuparci da vicino del nostro ospedale, il “Pugliese”, situato nella zona nord della città.
Nelle scorse settimane abbiamo assistito all’affannosa ricerca di un ruolo importante da riconoscere al nosocomio cittadino, sotto la minaccia che uno spostamento in favore del “Policlinico” di Germaneto sarebbe stata una sventura per i tanti pazienti che giungono da tutta la Calabria, per non parlare della zona nord che sarebbe stata cosi depauperata di un importante presidio pubblico.
A questo aggiungiamo che a turno i vari consiglieri che amministrano Catanzaro, hanno messo in agenda l’annosa questione dei parcheggiatori abusivi che quotidianamente presidiano l’intera zona dell’ospedale.
Quello che vi mostriamo in foto è il famoso parcheggio multipiano del “Pugliese”, nulla più di uno scheletro in cemento armato. Usato per qualche parcheggio sporadico dai dipendenti dell’ospedale, resta di fatto inutilizzato e inaccessibile, nonostante i lavori dovrebbero essere completati da mesi.
Si tratta di un progetto inserito nei fondi Pisu che nelle intenzioni avrebbe dovuto alleviare la storica carenza di parcheggi nei pressi della struttura ospedaliera, consegnando all’utenza la disponibilità di un centinaio di posti auto.
La consegna dei lavori risale al giugno 2013, la ditta vincitrice la Caruso costruzioni per un importo complessivo di 600mila euro circa. Nel dicembre 2014 il primo annuncio di conclusione dei lavori mai rispettato. Mancava la realizzazione della pavimentazione industriale sul primo piano della struttura e l’impermealizzazione del secondo piano.
Il settore grandi opere e la Suac (Stazione unica appaltante) di Palazzo De Nobili avevano avviato dunque la procedura negoziata per l’appalto di esecuzione dei lavori che riguardava il miglioramento funzionale della struttura e il 27 maggio 2015 se li aggiudicava provvisoriamente la ditta Salvatore Rotundo per un importo complessivo di circa 60mila euro. Da allora il silenzio e una struttura ferma a marcire.
È lecito chiedere se oltre le lotte propagandistiche, il sindaco Abramo e la giunta comunale, siano a conoscenza dello stato in cui versa un’opera che hanno finanziato. È altrettanto lecito chiedere se tutti i requisiti di sicurezza, norme antincendio e rifiniture, come prevede il progetto, siano state portate a termine e il perché la struttura continui ad essere chiusa al pubblico.
«Il nuovo parcheggio a due piani del “Pugliese” è un’opera che gli utenti, il personale sanitario e i residenti della zona nord del Capoluogo aspettavano da tempo». Così Abramo nel dicembre 2014. Aspettano ancora.
