Le chiavi più preziose

Sei anni fa mi vennero date le chiavi di UsCatanzaro.net. Cinque anni fa, , vacillammo tutti. Ricordo frenetiche riunioni di redazione in cui ci trovammo a dover decidere se continuare a seguire la gloriosa maglia giallorossa, infangata dall’occupazione politico-militare della Tribuna Gianna e dei papà che giocavano a fare i presidenti coi nostri soldi. Oppure se chiudere tutto. Non dimenticherò mai la decisione, difficile ma condivisa, di aprire il nuovo campionato parlando di Catanzaro-Napoli 0-0, la prima in A stagione 76-77, piuttosto che di Neapolis-FC Catanzaro, gara d’esordio della stagione più vergognosa della nostra storia. Di cui naturalmente non ricordo il risultato.

In questi anni UsCatanzaro.net è cresciuto. Come giornale e come comunità, senza la quale il giornale stesso non esisterebbe. Abbiamo formato una nuova generazione di giornalisti, con la schiena diritta e con la stessa passione di chi, quasi 15 anni fa, diede vita a questo portale e continua oggi a seguirlo, a lavorarci o semplicemente a volergli bene. Sì, perché UsCatanzaro.net è un frutto collettivo, un bene comune, un punto di riferimento dell’informazione dei tre colli. Un figlio della città. Proprio come il Catanzaro.

In questi anni, ho avuto l’onore di guidare una redazione di persone vere, che non si sono fatte intimidire dalle telefonate dei politicanti di turno, né dai farabutti che volevano appropriarsi del Catanzaro con l’aiuto di amici catanzaresi distratti dalle promesse di un posto da addetto stampa o da magazziniere. Abbiamo commesso anche tanti errori, ma sempre in buona fede. Abbiamo visto orsacchiotti ricevuti in pompa magna da assessori, specchio di questa città. Abbiamo scoperto e denunciato avventurieri pronti a comprare il Catanzaro con i soldi del Monopoli. Abbiamo subito minacce, ma non ci siamo piegati. Perché UsCatanzaro.net ha la forza della purezza e della pulizia. Ha la forza della libertà e della sua comunità di lettori e di utenti che non lo lasceranno mai.

E oggi Puntonet, come tanti lettori lo chiamano, è pronto per nuove sfide. In questi anni abbiamo aggregato persone, nonostante la solitudine economica a cui ci hanno condannato i falsi imprenditori della nostra città. E allora ci siamo inventati nuove iniziative per sopravvivere e per mantenere la nostra libertà. Ci siamo riusciti parlando alle piazze di tutta Italia in cui ogni giorno si manifesta la diaspora catanzarese. Abbiamo ricevuto dei segnali dal fronte in Afghanistan e da piazza Tahrir al Cairo, da una città del Canada e da una spiaggia brasiliana. Ovunque ci sia un catanzarese, c’è una bandiera o una sciarpa giallorossa con lui.

Questo orgoglio nel rappresentare una comunità mi ha guidato in questi anni. Io, non catanzarese di nascita, preso per mano dai ragazzi della redazione e guidato per i vichi della città, da Bellavista a Lido, passando per i quartieri Sud, quelli difficili, quelli di frontiera. Ecco, la nuova sfida di Puntonet è lì. Riuscire a raccontare e a migliorare non solo il Catanzaro ma anche Catanzaro. So che possiamo riuscirci. So che ci riusciremo.

Da domani Francesco Panza, ormai volto e firma di UsCatanzaro.net da anni, riceverà quelle chiavi preziose che io ereditai sei anni fa. Sarà il nuovo coordinatore di redazione, chiamato a raccogliere le sfide del futuro per costruire un portale più moderno, più ricco di contenuti, più bello. E, naturalmente, resterò a sua disposizione per continuare a offrire il mio contributo. A me non restano che i ringraziamenti verso tutti voi per questi anni bellissimi. Vorrei citare a uno a uno tutti i ragazzi incontrati in questi anni in redazione, ma sarei troppo lungo. Ognuno è stato indispensabile nel suo ruolo perché Puntonet ha tante risorse e nessun padrone.

In bocca al lupo a tutti noi e lunga vita a Puntonet.

Ivan Pugliese