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Le Aquile vanno in scena al “Barbera”! Ecco il Palermo di Dionisi

Scritto da Lorenzo Fazio

Il consueto focus di Lorenzo Fazio sul prossimo avversario del Catanzaro. Ecco il Palermo di Dionisi

Altra sfida di prestigio in trasferta per il Catanzaro, dopo l’ultima in quel di Genova con un gran seguito come sempre di tifosi, che stavolta fa visita ad un’altra nobile decaduta come il Palermo, che un lungo periodo ha vissuto i fasti della serie A. Dopo l’ultima retrocessione il Palermo fatica a trovare il treno giusto per ritornare nella massima serie nonostante le ambizioni siano sempre alte e soprattutto la nuova proprietà, un fondo estero già padrona del Manchester City, ha un grande bacino a disposizione e ha dimostrato nell’aspetto gestionale e organizzativo di saperci fare. Il salto di qualità è mancato ancora sul campo, lo scorso anno qualche scelta sbagliata in panchina e la stagione non è stata quel che si aspettava. Il Catanzaro lo scorso anno ha fatto benissimo contro il Palermo di Corini al “Barbera” dando spettacolo soprattutto nel gioco. Chissà che non si ripeta quest’anno contro i rosanero che stavolta sono guidati da un tecnico giovane ma con già esperienze importanti alle spalle, l’ex Sassuolo Alessio Dionisi. Di certo è che ci si aspettava sicuramente qualcosa in più dal Palermo quest’anno, almeno per quanto visto fino ad ora, ma il campionato è ancora lungo e la serie B garantisce sempre grandi sorprese. Dionisi è un grande amante del 4-3-3 ma quest’anno sembra orientato, visti gli interpreti e ciò che stiamo vedendo, al 3-5-1-1. La rosa del Palermo è indiscutibilmente di valore importante per la serie B, a partire dal capitano Matteo Brunori. Ci sono in squadra giocatori del calibro di Fabio Lucioni, Francesco Di Mariano, Jacopo Segre, Filippo Ranocchia, Roberto Insigne, Alfred Gomis, Federico Di Francesco, Valerio Verre e tanti altri magari meno risonanti ma che altrove farebbero sicuramente le fortune di qualunque squadra. E poi c’è il timoniere Dionisi che ha nella sua grande idee di gioco quella prevalente di fare giocare la sua squadra a prescindere dall’avversario che si trova di fronte. L’obiettivo primario del Palermo di Dionisi è quello di dominare la partita. Questo comporta dei rischi ma il Palermo ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque ma, nonostante ci si aspettasse una classifica migliore, e ha comunque ottenuto diversi risultati positivi. Con Dionisi i difensori hanno dei compiti estremamente precisi: loro sono la guida del reparto e devono gestire ogni situazione che si viene a creare nella partita da quelle parti. Gli esterni, invece, hanno il compito di accompagnare l’azione sia in fase difensiva che offensiva ma specialmente offrendo occasioni e supporto in zona goal. Attaccare gli spazi e dare disturbo ai difensori avversari sono una prerogativa del gioco di Dionisi che, inoltre, punta fortissimo sul cuore del centrocampo dove passa praticamente tutto il gioco della squadra. I registi devono fare da collante tra difesa e attacco ma al tempo stesso dare equilibrio. Con l’ex tecnico del Sassuolo, i tre centrocampisti centrali del Palermo devono lavorare molto per dare maggior libertà all’estro dei giocatori d’attacco, di cui sappiamo bene che il parco a disposizione dei rosanero è altamente qualitativo. In questa squadra ci sono giocatori diversi ma molto complementari tra loro e questo può essere un grande punto di forza. Il desiderio di Dionisi è il dominio del gioco, dal 1’ al 90’. Non è facile portare in campo la propria idea di gioco ma Dionisi si è dimostrato nel tempo allenatore competente e preparato. E forse per il Palermo potrà essere la stagione del rilancio…

Foto PALERMO FC

Autore

Lorenzo Fazio

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