Un’aquila in primo piano, quel logo antico ma così amato dal popolo giallorosso, un claim semplice e diretto. «Le aquile sono tornate, è tempo di volare». Il lancio della campagna abbonamenti arriva a poche ore dall’esordio ufficiale in Coppa Italia contro la Vigor Lamezia (oggi alle ore 17 al “Ceravolo”). E farà sicuramente discutere per i prezzi non proprio popolari. L’abbonamento varrà per 18 partite: la società si è riservata infatti la possibilità di organizzare una “Giornata Giallorossa” e un’inedita iniziativa “Tutti allo stadio”, nelle quali presumibilmente non varranno le tessere. Per sottoscrivere gli abbonamenti sarà obbligatorio dotarsi della “Tessera del Tifoso”, pagandola 8 euro all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento.
Questi i prezzi. Per i settori popolari unica scelta: 125 euro (90 il ridotto) per la curva Capraro, 7 euro a partita. I distinti, infatti, non saranno in vendita per i lavori di ristrutturazione che non ne consentiranno l’apertura a inizio campionato. Poi si passa alle tribune: 320 per la Laterale (ridotto 270), 370 per la Centrale (320), 500 per la Vip. I ridotti sono riservati agli over 65 (nati fino all’1 gennaio 1947) e agli under 18 (nati a partire dall’1 gennaio 1993).
La società ha istitutito anche la figura del “Socio Sostenitore” che, con 1500 euro, avrà diritto a un posto riservato in Tribuna Vip, a due biglietti a partita in Tribuna coperta laterale ed alla partecipazione agli incontri istituzionali della società. Non sono stati ancora forniti i prezzi dei tagliandi per ogni singola partita. Ma già si sa che una speciale promozione è stata riservata ai ragazzi under 12: un solo euro per ogni partita al “Ceravolo”.
La campagna partirà lunedì 29 agosto e durerà fino a mercoledì 7 settembre. Botteghini dello stadio aperti da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15.30 alle ore 19.30, ed il sabato dalle ore 9 alle ore 13.
Francesco Panza
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Tornare a volare, si sa, non è proprio economico. Ma oggi si può volare anche low cost, almeno per chi non può permettersi la business class. Gli investimenti fatti e che ci auguriamo farà Giuseppe Cosentino meritano sicuramente lo sforzo e l’appoggio dei tifosi. Però non si può non sottolineare come 125 euro (+8 euro di tessera del tifoso) per una curva in quarta serie non siano proprio un incentivo a tornare allo stadio di corsa. La campagna abbonamenti priva dei distinti è sbilanciata. Facendo il semplicissimo calcolo del costo dell’abbonamento diviso il numero delle partite (18), si ottiene un risultato di circa 7 euro. Troppo, quasi fuori mercato, soprattutto se il giochino si fa anche per la Tribuna Vip: circa 27.50 euro a partita per chi si abbona nel settore più costoso. La forbice è troppo esigua.
Per riportare la massa allo stadio sarebbe servita una campagna più coraggiosa. Un abbonamento di curva sotto la soglia dei 100 euro (magari col prezzo della singola partita più alto) sarebbe stato un segnale, un investimento sul futuro in un periodo di crisi economica, per riavvicinare il popolo giallorosso da sempre restio ad abbonarsi e reduce anni di anonimato e semi-dilettantismo. Del resto, nella vicina Crotone, l’abbonamento in curva costa 75 euro e in Tribuna Vip 1.000. E parliamo di serie B ad alto livello.
Se proprio non si può ritoccare il prezzo verso il basso il prezzo delle curve (vista anche l’inagibilità dei distinti), la piccola proposta che vogliamo sommessamente suggerire al presidente Cosentino e al suo staff è di prevedere almeno un pacchetto scontato per i nuclei familiari. Un primo abbonamento a prezzo pieno e quelli a seguire scontati del 50% per gli altri componenti del nucleo familiare. Potrebbe essere un piccolo segnale di apertura verso un ambiente che aspetta da anni calcio vero, ma che in questi primi giorni della nuova era ha visto molto caos e pochi acquisti, che solitamente sono il volano per una buona campagna abbonamenti.
Presidente, dimostri coraggio. Il popolo giallorosso non ha paura di volare.
Ivan Pugliese