Le Aquile son tornate a volare

Non c’è solo la Viterbese nel girone delle meraviglie di C1. Nel raggruppamento meridionale fa la sua degna figura anche il Catanzaro, blasonatissima compagine catapultata in C1 dopo il notevole repulisti di club oberati da debiti e cambiali. Fallito per tanti anni l’assalto alla terza serie, ci ha pensato la Lega a riportare in alto le aquile, in una categoria che va addirittura stretta. E la società giallorossa non si è mai nascosta dal reale obiettivo finale di questa stagione: il salto in B. Si è puntato tutto su un tecnico abile stratega del gioco d’attacco, quel Piero Braglia che con il suo 3-4-3 di gente ne ha fatta divertire. Se poi si scopre che il tridente che hai a disposizione è composto da gente come Biancone e Corona (quest’ultimo già in doppia cifra), allora capisci che ci sarà da divertirsi. E in effetti i numeri dei calabresi sono tutto un programma: diciannove reti fatte, praticamente il migliore attacco del girone, e sette vittorie su undici gare. Corona però non vuole fermarsi qui, e sulla spalle vuol caricarsi l’intero peso della squadra per riportare una città che lo ha accolto da re sempre più in alto. L’esperto Catanzaro ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo al sentiero prestabilito in estate. Sperando, ovviamente, in uno scalo diretto evitando così la mortal trappola degli spareggi. La B si prepara ad accogliere quella che è ormai la nuova regina della Calabria. Dopo il Cosenza e il Crotone, nel gotha del calcio stanno arrivando le aquile. Chi fermerà il loro volo?