La capolista Avellino spera di festeggiare domenica al “Ceravolo” la promozione in serie B. Un solo punto la separa dal prestigioso traguardo dopo l’appassionante duello che negli ultimi tempi l’ha vista contrapposta al Perugia. I giochi sembrano ormai fatti, visti i 5 punti di vantaggio a 180 minuti dalla fine del campionato. L’Avellino sarà sostenuto in Calabria da un gran numero di sostenitori. Il Catanzaro, d’altra parte, ha bisogno di un ultimo sigillo per centrare la salvezza e blindare la categoria. Una partita da non perdere, dunque, in cui indubbiamente i valori tecnici saranno al top per la categoria.
La squadra di Rastelli è composta da giocatori forti atleticamente e tecnicamente, in cui spiccano i nomi di Castaldo, Biancolino, De Angelis, Millesi e altri. Queste individualità alla lunga hanno fatto la differenza; il loro peso specifico è stato decisivo nonostante un impianto di gioco non esaltante. La squadra di Rastelli, infatti, pratica un calcio cinico e concreto, che bada al sodo. Come modulo di gioco il più tilizzato è stato il 4-3-1-2, ma anche il 4-4-2 ha trovato rappresentazione.
Vediamo come si schiera la capolista. In porta c’è Di Masi che, dall’inizio di febbraio, ha scalzato Fumagalli. Esterno destro di difesa Zappacosta, giocatore molto interessante e veloce, capace di fluidificare con buoni risultati. Dall’altra parte il titolare è Pezzella ma ultimamente si sono alternati Bittante e Bianco. Coppia centrale molto affidabile, tra Izzo e Fabbro. A centrocampo il trio titolare è composto da D’Angelo, Arini e il capitano Millesi, elemento tecnico che gioca spostato sulla sinistra e non disdegna le conclusioni. Nel ruolo di trequartista, è stato arretrato di qualche metro De Angelis, elemento che dialoga bene con i compagni di reparto ed ha uno spiccato senso del goal. Spesso gioca in questa posizione anche Catania che però, essendo più uomo di fascia, trasforma il modulo in un più lineare 4-4-2.
In attacco la coppia dei sogni: il vecchio lupo di mare Biancolino, forte di testa e sempre in agguato, con il numero uno degli attaccanti della Lega Pro Castaldo, abile a difendere la palla come pochi, sempre pericoloso e spietato in zona gol. Tra le riserve, menzione speciale per Angiulli, centrocampista di sinistra, Bariti, un’ala molto veloce, e Zigoni, prima punta di movimento e dalle buone prospettive.
Sarà probabilmente una partita molto tattica, con un orecchio a Perugia. Considerando che le opposte esigenze sono destinate a collimare, potrebbe essere una grande giornata di sport che ci riporterebbe ai gloriosi scontri che si disputavano in serie A.
Probabile formazione (4-3-1-2) – Di Masi; Zappacosta, Izzo, Fabbro, Bianco; D’Angelo, Arini, Millesi; De Angelis; Biancolino, Castaldo. A disposizione: Orlandi, Bittante, Pezzella, Angiulli, Bariti, Catania, Zigoni. Allenatore: Rastelli.
Felice Caruso