Giornata di sorprese la quartultima di campionato.
La più grande costa la panchina a Francesco Cozza. Al “Ceravolo”, la quasi defunta Carrarese, risorge e passa con un 3-2 che lascia non pochi rimpianti al Catanzaro, costretto così a invischiarsi nuovamente fino alla fine nella rincorsa alla salvezza. Gli uomini di Mister Iaconi partono nettamente meglio, e dopo 23’ sono già avanti incredibilmente di 2 reti, con le marcature di Bregliano (16’) e Orlandi (23’). Il Catanzaro è confuso e disordinato come spesso è avvenuto nelle ultime gare. Cozza opera cambi ma la confusione in mezzo al campo aumenta ed il gioco non ha né capo né coda. Due episodi favorevoli riportano in modo totalmente non sperato la gara sul punteggio di parità, quando Masini sigla la personale doppietta al 70’ e 78’. Il Catanzaro sembra svegliarsi e la Carrarese subire il colpo psicologico, ma all’86’ ancora Orlandi regala tre punti preziosissimi in coda agli ospiti, che salgono così a 20 e abbandonano l’ultimo gradino della graduatoria. Il Catanzaro resta pericolosamente a 33, in quella che poteva essere la giornata della “quasi” salvezza aritmetica.
Non ne approfitta, e si inguaia come i giallorossi, anche il Prato, che cede di schianto con un secco 3-0 sul campo del Barletta.
Lo show dei pugliesi inizia al 38’ con La Mantia, prosegue con Allegretti al 52’ e si conclude 11’ più tardi con Dezi. Prato fermo a 33 punti e Barletta che appaia la Carrarese al penultimo posto con 20 punti.
Fanalino di coda, il Sorrento, che sfiora il miracolo di uscire imbattuto dal “Curi”, ma nel finale rimedia l’ennesima sconfitta che lo lascia a 17 punti, in una situazione molto precaria considerando che domenica i rossoneri ospiteranno un Catanzaro senza dubbio voglioso di riscatto.
Al 32’, il Perugia passa con un tiro da fuori di Dettori. Nella ripresa, al 76’ Salvi sfrutta al meglio il buco della difesa Umbra ed insacca l’1-1. Il Sorrento crede nel miracolo, ma lo scatenato Fabinho a 7’ dal termine, insacca con un sinistro dal limite che regala 3 punti preziosissimi ai biancorossi, che salgono così a 52 punti a sole 2 lunghezze dall’Avellino.
Irpini che subiscono una brutta battuta d’arresto sul campo del Latina, che veniva da una crisi di risultati.
Una doppietta di Jefferson (46’ e 51’) porta avanti di due reti i Pontini, che tengono bene per tutta la gara. Solo nel finale un calo di concentrazione, consente a Zigoni (88’) di riaprire il match, ma è solo illusione, la gara termina con un 2-1 pesante, che blinda il posto nei playoff dei nerazzurri che salgono a 49 punti, e complica la promozione diretta dell’Avellino che resta così a 54.
Mezzo passo falso della Nocerina, che non va oltre un’1-1 contro un modesto Gubbio.
Al rigore di Mazzeo (43’), risponde il bomber Egubino Galabinov a 10’ dal termine.
Nocerina che mette un altro mattoncino per un posto ai playoff che dovrebbe essere ormai fuori discussione, Gubbio che sale a 33 e mette anch’esso u mattoncino verso una salvezza senza troppi affanni.
Pareggio ad occhiali tra Frosinone e Benevento. Rimangono immutate quindi di 3 punti le distanze fra le due compagini, con i sanniti che salgono a 42 punti ed i ciociari che vanno a 39. Risultato che non accontenta in definitiva nessuna delle due squadre.
Accontenta senza dubbio però il Pisa, che batte a stento con un gol di Gatto al 58’ il Viareggio, e balza così all’ultimo posto utile alla disputa dei playoff con 43 punti.
I bianconeri, restano pericolosamente a 30 in zona playout, con un calendario che si fa sempre più complicato, e le giornate che continuano a diminuire.
Una rete di Caturano all’11’, consente alla Paganese di espugnare Andria e compiere così un passo deciso verso la salvezza diretta. Campani che con i 38 punti in classifica conservano dunque 8 punti a tre giornate dal termine dalla zona playout. Pugliesi invece fermi a 29, con una salvezza diretta oramai difficile da agguantare.
Vito Tortorella