Giornata povera di gol (escluso l’anticipo) la ventesima di Lega Pro I.
Dopo i 3 punti tolti dal giudice sportivo e la decisione di ripetere la gara contro la Paganese, il Latina supera l’esame Viareggio e si riprende la vetta della classifica in una gara povera di emozioni. Minimo sforzo premiato con il massimo della posta in palio per gli 11 di mister Pecchia dunque, che continuano a rincorrere il sogno cadetteria.
La fortuna aiuta gli audaci, e i pontini lo sanno bene. Il primo tempo scorre rapido sul punteggio di 0-0 con veramente pochissime emozioni, e per avere il sussulto bisogna aspettare metà della ripresa quando sono Jefferson e De Giosa ad impensierire la porta bianconera. A risolvere il match, ci pensa Martella quando al 74 sbaglia porta e con un’autorete fissa il punteggio sull’1-0 per i padroni di casa. Nel finale rosso a Pecchia e Cuoghi, e all’ultimo respiro il Viareggio sfiora il pari con un destro di Calamai di poco al lato, destro che sarebbe stata una vera beffa per i nerazzurri.
Quaranta punti per il Latina, fermo a 26 il Viareggio che domenica sarà impegnato al Ceravolo in un vero e proprio scontro diretto.
Catanzaro che conquista un punto ad Andria e sale così a 25 in quello che è l’unico (in attesa del posticipo) pareggio di giornata. Qualche recriminazione sull’arbitraggio che potrebbe aver condizionato il risultato finale, ma altra gara senza espulsioni, e dato importante gioco di squadra abbastanza buono che lascia sperare in un buon cammino per le Aquile. Lo 0 a 0 finale lascia i pugliesi a 21 in piena zona playout.
Bottino pieno a Prato per il Sorrento.
Giova il cambio di allenatore per i Campani che espugnano la Toscana e lasciano l’ultima posizione della classifica.
Si decide tutto nel primo tempo.
Gara storta per il Prato, che dopo 5 minuti è costretto a sprecare una sostituzione per l’infortunio di Disabato (con Cesarini). Lanieri che dominano il campo fino al 20, quando succede l’impensabile.
Punizione per il Sorrento, Di Nunzio fa da sponda per Nocentini che di testa batte Layeni per il vantaggio rossonero.
Il Prato accusa il colpo, e dopo 7 minuti la difesa va ancora in difficoltà. Botta da fuori di Guitto, Layeni respinge ma Musetti è più rapido di tutti per il tap in vincente. 0-2. Toscani che si svegliano al 38, con Casini che con un violento diagonale sigla l’1-2 prima della fine dei primi 45 minuti. Sullo scadere della prima frazione, miracolo di Rossi su una punizione di Napoli. Nel secondo tempo non cambia nulla, e la partita termina con la vittoria esterna dei Campani, che salgono così a 15 punti. Prato risucchiato nel vortice della zona pericolo fermo a 26.
Basta un rigore di Mancosu al 31, per regalare i 3 punti al Benevento contro una pessima Carrarese.
Gialloblù relegati così all’ultimo posto in classifica con appena 13 punti. Balzo in avanti ulteriore per i Sanniti che salgono a 29 e iniziano a vedere concretamente la zona playoff distante ora pochi punti, complice il tonfo del Frosinone a Nocera.
È il solito bomber
Evacuo nel finale a regalare 3 punti preziosissimi per i molossi in uno scontro diretto, e lanciare la squadra di mister Auteri a 36 punti. Ciociari fermi a 31 con il fiato sul collo di chi insegue.
Vince dopo molte giornate di astinenza, il Gubbio.
Ne fa le spese in Umbria la Paganese che, ad un quarto d’ora dal termine, si arrende ad un rigore trasformato da Radi. Campani raggiunti dunque dal Catanzaro a 25 punti, e proprio dal Gubbio, in quello che è l’ultimo posto per la partecipazione ai playout.
Nell’anticipo, vittoria in rimonta per l’Avellino che esce così da un periodo che poteva diventare nerissimo. A Barletta, Allegretti e Burzigotti portano in doppio vantaggio i padroni di casa, che vedono incredibilmente arrivarsi e farsi superare dagli Irpini con le reti di Izzo, Castaldo e Zigoni (al primo centro con la maglia biancoverde). 2-3 e Lupi che balzano al secondo posto con 38 punti.
Penultimi i pugliesi con 14 in una situazione ormai definitivamente compromessa.
Nel posticipo infine, al Perugia basta un goal di Ciofani per violare l’Arena Garibaldi e irrompere nei play off conquistando la quarta piazza.
Vito Tortorella