A circa cinque mesi dalla gara d’andata, Catanzaro e Latina si ritrovano e quasi non si riconoscono. Dalla gara d’andata il mondo giallorosso è stato sicuramente quello che ha subito la variazione più significativa, ovvero il cambio di allenatore. I laziali invece hanno mantenuto la stessa guida tecnica, ma sono una squadra molto diversa rispetto a quella molto in difficoltà d’inizio stagione.
La squadra di mister Di Donato è tra le più in forma del girone e, come le aquile, è riuscita a mettere in fila una serie di vittorie consecutive importante, spezzata nell’ultimo turno con il pareggio casalingo contro l’Avellino. Partita conclusa in rissa con l’espulsione di Jefferson, uno degli uomini chiave dei nerazzurri.
Per l’ex Catanzaro è arrivata la stangata del giudice sportivo che ha comminato quattro giornate di squalifica. Il brasiliano sul suo profilo social ha parlato e chiesto scusa: “Sono scene brutte da vedere, soprattutto per me che cerco di essere un professionista modello. Mi spiace molto perché erano presenti tanti bambini sugli spalti ed è passato un messaggio sbagliato”.
Senza Jefferson, Di Donato schiererà probabilmente la coppia Sanè–Carletti a completare il 3-5-2, ormai diventato modulo di riferimento dopo l’inizio infelice con il 4-4-2. La vera svolta della stagione è arrivata in seguito a questa variazione tattica, che ha permesso ai laziali di passare dal sedicesimo all’ottavo posto a un girone di distanza.
Dalla sponda opposta mancherà anche un uomo chiave come Martinelli, uscito per un problema muscolare nella partita di Potenza. Sicuramente il difensore non sarà della partita, complicando il piano tattico di Vivarini che perde il leader e regista del reparto arretrato.
Dopo il pareggio sofferto in terra lucana, le aquile tornano al “Ceravolo” per giocare una partita molto importante. Match che chiude il mese di febbraio e che proietterà la squadra a un mese di marzo decisivo per le sorti del campionato. Latina, Monopoli e Bari sono le prossime tre avversarie dei giallorossi, tre sfide ordinate per importanza. Pensare già alla sfida contro la prima della classe è tanto affascinante quanto sbagliato, visto i due complicati impegni precedenti.
Superare la sfida non brillante di martedì e mettere di nuovo nel mirino i tre punti è la strada da percorrere. Il Catanzaro dovrà costruire il suo finale di stagione una partita alla volta, continuando a percorrere la strada tracciata dal mister.
