Sale giorno dopo giorno l’attesa per il Claudio Ranieri Day. Giovedì 30 giugno, alle ore 18, a Palazzo de Nobili il Consiglio comunale conferirà la cittadinanza onoraria al tecnico campione d’Inghilterra con il Leicester City, ex calciatore e capitano dell’Uesse Catanzaro 1929, grande uomo dello sport, insignito anche del titolo di Grande ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana, che ha lasciato un segno indelebile nella storia sportiva della nostra città.” E’ quanto afferma l’assessore allo sport Gianpaolo Mungo.
“Appare superfluo ricordare – prosegue Mungo – come mister Ranieri abbia vissuto il periodo d’oro del Catanzaro, quello della seconda promozione in serie A, diventando il giocatore giallorosso con il maggior numero di presenze (128) nella massima serie. Ranieri ha più volte dichiarato che la storia del Leicester gli ricorda tanto quella del Catanzaro che arrivò fino al settimo posto in serie A. Nella nostra città ha anche stretto legami d’affetto destinati a durare nel tempo.
La cerimonia del 30 giugno sarà, quindi, l’occasione per celebrare un vero ambasciatore della “catanzaresità” nel mondo insieme a quel gruppo di ex compagni di squadra – come Palanca, Silipo, Braca, Arbitrio – ancora grandi amici quarant’anni dopo, ai tifosi, alle associazioni sportive e alle scuole calcio con tutti i loro bambini.
Hanno garantito la loro presenza anche il presidente del Catanzaro Calcio Giuseppe Cosentino, insieme alla figlia e vicepresidente Gessica e al direttore sportivo Preiti, e saranno invitate, inoltre, le massime società calcistiche calabresi. Sarà una giornata di festa per l’intera città che, in seguito ai grandi eventi come il Giro d’Italia e il Torneo delle regioni, tornerà ad accogliere, dopo Ancelotti e Rivera, un altro grande personaggio del calcio.
Un momento d’orgoglio – conclude Mungo – per il Capoluogo che, all’insegna della memoria della propria nobile tradizione sportiva, vuole scrivere nuove importanti pagine di storia sulla scia dell’entusiasmo che la favola Leicester, sotto la guida di Ranieri, ha saputo trasmettere a tutto il mondo”.