“C’è una guerra con morti e si pensa al calcio”. Queste parole usate da Fabrizio Ferrigno nel corso di una recente intervista esclusiva per noi di Puntonet, probabilmente, riassumono e sintetizzano al meglio il momento che sta vivendo questo sport, almeno in Italia.
Dalla conferenza stampa di domenica sera del Premier Conte si evince come la ripresa dei campionati sia molto in bilico. Gli allenamenti di gruppo, infatti, potranno ricominciare solamente dal 18 maggio con tutte le difficoltà del caso nel preparare i calciatori a disputare un’eventuale fase di stagione dopo settimane di parziale inattività. Allenarsi a casa o in giardino ed individualmente non è la stessa cosa di effettuare una sessione al campo con i compagni, allenatore e preparatore atletico.
Di questo a chi gestisce il calcio sembra poco importare. L’imperativo è uno e categorico: bisogna riprendere! Almeno in Serie A e a spingere, in particolare ci sono presidenti, ad esempio, con la propria squadra miracolosamente al secondo posto.
Il summit tra le leghe è già stato fissato, comunque, dal presidente della FIGC Gravina per venerdì 8 maggio.
Da sottolineare l’intervento di Michel D’Hooghe, presidente del comitato medico della FIFA, al quotidiano inglese Daily Telegraph, dove ha dichiarato: “Non dovremmo tornare a giocare prima della fine di agosto o di inizio settembre, nessuna partita. Il calcio improvvisamente non è la cosa più importante che c’è nella vita. Sarei contento di poter riprendere le prossime stagioni senza ulteriori problemi. Sarei felice di veder ripartire i campionati a fine agosto o i primi di settembre. Bisogna evitare il ritorno del virus, che non è impossibile. Dobbiamo essere prudenti e se c’è una circostanza in cui la salute deve prevalere sull’aspetto economico, questo è il caso. E’ una questione di vita o di morte, non di soldi“.
SERIE C: CHI SARA’ LA QUARTA PROMOSSA?
Venendo ai fatti di “casa nostra”, in Serie C la ripresa sarà praticamente impossibile.
Con Monza, Vicenza e Reggina (meritatamente) verso la promozione diretta, il vero dubbio riguarda la quarta squadra che dovrebbe compiere il salto di categoria.
Intanto l’Assemblea delle società associate alla Lega Pro, già convocata per il 4 maggio 2020, è stata posticipata al giorno 7 maggio. Lo ha comunicato il presidente Francesco Ghirelli. All’ordine del giorno tra l’altro l’esame e discussione delle proposte di modifica al Codice di Autoregolamentazione, l’esame della proposta da sottoporre al Consiglio Federale affinché venga disposta la definitiva sospensione del Campionato Serie C della stagione sportiva 2019/2020 e, appunto, l’esame della proposta da sottoporre al Consiglio Federale afferente l’individuazione dei criteri per la promozione alla Serie B delle quattro società di Lega Pro.
TULLI
Nella giornata di sabato 25 aprile, il bomber Jack Tulli ha parlato in videoconferenza. Impatto incredibile per l’ex Trapani già autore di cinque reti e vice capocannoniere del Catanzaro dietro a Kanoute. Il pensiero dell’attaccante sul momento si riassume in questa dichiarazione. <<Io penso che alla fine il calcio è l’ultimo dei problemi nel mondo. È una cosa in più. La priorità va alla salute. Sono il primo a voler riprendere a giocare ma se ci sono i presupposti, se no è dura. Spero si risolva prima possibile ma c’è una grande incognita. Troppa confusione vedendo il telegiornale e non si riesce e capire come finirà>>. Giusto che le prime in graduatoria salgano ma Tulli sottolinea anche come nel momento in cui la classifica verrà cristallizzata il campionata sarà, di conseguenza, falsato. Un peccato, comunque, per il Catanzaro che poteva – secondo l’attaccante – disputare un bel finale di stagione.