È in programma per la prossima settimana l’audizione di Maria Carmela Lanzetta da parte della commissione parlamentare Antimafia. La data cerchiata in rosso è quella di giovedì 26, giorno in cui l’ex ministro dovrebbe fare capolino a Palazzo San Macuto.
Sui motivi della convocazione vige il più stretto riserbo ma non è difficile ipotizzare che la presidente dell’organismo parlamentare, Rosy Bindi, si sia decisa a chiamare Lanzetta dopo le polemiche che hanno accompagnato il suo rifiuto a entrare nella giunta regionale calabrese.
La storia è nota: l’ex sindaco di Monasterace ha rifiutato l’incarico di assessore regionale alla Cultura per la presenza nello stesso esecutivo di Nino De Gaetano, già esponente di Rifondazione comunista sfiorato da un’inchiesta per voto di scambio politico-mafioso in occasioni delle Regionali del 2010. L’audizione dell’ex ministro sarà preceduta dalla visita che una delegazione della commissione ha in agenda per lunedì a Catanzaro.
Nel capoluogo regionale Bindi e gli altri commissari procederanno all’audizione dei prefetti di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia oltre che dai vertici delle Procure delle quattro province. La commissione Antimafia incontrerà pure i maggiori responsabili della Dda di Catanzaro competente sui territori delle province appena citate. Nel pomeriggio, prima della ripartenza per Roma, fissata per il tardo pomeriggio, è previsto un incontro con la stampa per fare il punto della situazione e illustrare i risultati raggiunti al termine di questo giro di confronti.