Finalmente sarà realizzato il cavalcavia di Via Barrio bivio ex Motel Agip e di conseguenza tutti i pedoni saranno preservati da eventuali incidenti che in passato si sono verificati nella zona.
Da notizie apprese all’interno del comune di Catanzaro posso affermare che già nei mesi scorsi si è svolta la conferenza di servizi a cui hanno preso parte oltre che il comune di Catanzaro anche l’Anas e l’Agenzia delle entrate per regolamentare preventivamente gli interessi pubblici in capo ai suddetti enti.
La struttura dovrebbe avere una forma quasi ad “L” capovolta e sarà formata da due distinti tronchi uno dei quali dovrebbe ricongiungere via Barrio con un’area privata posta su via G. da Fiore, mentre l’altro sovrappasso partirebbe da una porzione di terra posta al confine con l’Agenzia delle Entrate fino ad
arrivare all’altezza dell’attuale edicola (attualmente troppo buia).
Le intenzioni pare siano quelle di emanare due distinti bandi prima dell’estate 2010.
Si tratterà di una struttura leggera in acciaio onde evitare un grosso impatto.
I fondi sono di provenienza privata o meglio sono risultanti dal pagamento di oneri di urbanizzazione per il cambio di destinazione d’uso di un grosso immobile edificato nelle vicinanze.
I siuindicati fondi dovrebbero essere sufficienti a garantire anche la risistemazione di alcune aiuole esistenti nelle vicinanze del bivio del quartiere Sant’Antonio.
In qualità di consigliere di circoscrizione, da sempre attento a tale problema, mi sento di esprimere la mia soddisfazione per questo primo risultato ritenendo di interpretare anche il sentimento dei cittadini facenti parte già qualche anno addietro (2007) del comitato di quartiere.
Lanfranco Nisticò
Consigliere di circoscrizione
Da notizie apprese all’interno del comune di Catanzaro posso affermare che già nei mesi scorsi si è svolta la conferenza di servizi a cui hanno preso parte oltre che il comune di Catanzaro anche l’Anas e l’Agenzia delle entrate per regolamentare preventivamente gli interessi pubblici in capo ai suddetti enti.
La struttura dovrebbe avere una forma quasi ad “L” capovolta e sarà formata da due distinti tronchi uno dei quali dovrebbe ricongiungere via Barrio con un’area privata posta su via G. da Fiore, mentre l’altro sovrappasso partirebbe da una porzione di terra posta al confine con l’Agenzia delle Entrate fino ad
arrivare all’altezza dell’attuale edicola (attualmente troppo buia).
Le intenzioni pare siano quelle di emanare due distinti bandi prima dell’estate 2010.
Si tratterà di una struttura leggera in acciaio onde evitare un grosso impatto.
I fondi sono di provenienza privata o meglio sono risultanti dal pagamento di oneri di urbanizzazione per il cambio di destinazione d’uso di un grosso immobile edificato nelle vicinanze.
I siuindicati fondi dovrebbero essere sufficienti a garantire anche la risistemazione di alcune aiuole esistenti nelle vicinanze del bivio del quartiere Sant’Antonio.
In qualità di consigliere di circoscrizione, da sempre attento a tale problema, mi sento di esprimere la mia soddisfazione per questo primo risultato ritenendo di interpretare anche il sentimento dei cittadini facenti parte già qualche anno addietro (2007) del comitato di quartiere.
Lanfranco Nisticò
Consigliere di circoscrizione