Una condanna unanime per la terribile vicenda accaduta nella Pineta di Giovino è stata espressa dall’Amministrazione comunale. Il sindaco Rosario Olivo ha manifestato vicinanza alla coppia di giovani protagonista, suo malgrado, di quanto accaduto, ringraziando le forze dell’ordine per aver subito assicurato alla giustizia il balordo autore della rapina e dello stupro. “E’ stata certo un’esperienza terribile per i due ragazzi – ha commentato il Primo cittadino – che hanno avuto la forza di denunciare subito l’episodio. Grazie a questo gesto, in pochissimo tempo, la Polizia ha potuto arrestare il trentunenne macchiatosi di uno squallido reato. Sappiamo che c’è un problema sicurezza nei quartieri a sud della città ed è per questo che l’Amministrazione è fortemente impegnata affinché si possa contrastare una situazione ormai di emergenza. Per questo speriamo davvero che il Governo approvi il Pon sicurezza, il quale – ha concluso – permetterebbe una serie di interventi nelle periferie più a rischio”. Il Sindaco ha anche sottolineato che la nomina dell’assessore Raffaele Salerno alla Sicurezza è stata dettata dalla necessità di poter contare su una figura di riferimento, dalla grande esperienza e professionalità, che possa, con costanza, coordinare tutte le azioni necessarie per arginare il dilagare dei fenomeni delinquenziali nel capoluogo.
E proprio l’assessore Salerno, commentando l’ultimo caso di violenza, ha ribadito la volontà dell’Amministrazione nel voler agire, immediatamente, nei quartieri di maggior degrado sociale. “Ecco perché proprio ieri – ha sostenuto – abbiamo riaperto il distaccamento dei Vigili urbani nel quartiere marinaro. Una scelta non casuale, ma dettata da una esigenza specifica: quella di presidiare maggiormente questa parte del territorio”. Salerno ha quindi sostenuto l’esigenza di una concreta sinergia tra le forze dell’ordine, “per operare in modo sincronico”. Anche l’assessore ha auspicato una rapida approvazione del Pon Sicurezza: “Ciò consentirebbe – ha spiegato – di porre in essere tutta una serie di iniziative di prevenzione, formazione e recupero sociale che è il compito specifico dell’Amministrazione, visto che alla repressione sono preposte altre istituzioni”. “In questa vicenda di Giovino – ha concluso Salerno – va evidenziato il coraggio dei due giovani di riferire l’accaduto: una sensibilità di collaborare e di affidarsi alle forze dell’ordine che, purtroppo, non è comune e che tuttavia dimostra come, denunciando, un ritorno c’è”.