La veduta sul mare negata a Montepaone: la denuncia di un portatore di handicap

Riceviamo e pubblichiamo

Gentile Direttore,

perché oggi in Calabria è così difficile conciliare le esigenze burocratiche con un briciolo di umanità?

La storia che voglio raccontare a Lei e a tutti i lettori del suo giornale ha quasi dell’incredibile ma le garantisco che corrisponde alla realtà dei fatti e denota la totale mancanza di sensibilità da parte delle amministrazioni locali nei confronti di chi è portatore di handicap.

Michele, mio padre, da quattro anni, in seguito ad una banale caduta in casa, non è più autosufficiente. In questi dolorosi, lunghi quattro anni gli unici momenti di serenità e di conforto sono stati i pomeriggi trascorsi sulla veranda della casa da lui tanto amata da cui poteva ammirare il mare e che gli consentiva, grazie ad un pedana e ad una freschiera regolarmente autorizzate, l’accesso alla spiaggia e la possibilità, ovviamente con l’aiuto di più persone, di poter anche raggiungere il nostro splendido mare Jonio.

Tutto questo però adesso non è più possibile. Michele, infatti, da due mesi ha la vista e il  passaggio impediti da uno stabilimento balneare che è stato costruito recentemente nel pieno rispetto del piano spiaggia approvato dal Comune di Montepaone. L’assurdo è che a nemmeno dieci metri dalla sua casa c’è un’area destinata a parcheggio pubblico, davanti alla quale lo stabilimento non avrebbe arrecato nessun disagio ma anzi l’ingresso al lido sarebbe stato ancora  più agevolato.

Ovviamente in questi due mesi, nell’interesse di mio padre, ho intrapreso tutte le iniziative legittime per avere accesso agli atti del Comune, cercando nel contempo di sensibilizzare l’Amministrazione comunale e non solo, sulla sua particolare e delicata situazione, senza riuscirci.

Eppure per aiutare Michele a ritrovare il sorriso che da sempre la vista del mare gli ha suscitato, basterebbero pochi metri di buona volontà da parte di quelle Istituzioni e non solo, che più di tutte le altre dovrebbero essere vicine ai bisogni dei più sofferenti.

L’auspicio mio e di Michele è che, trascorsa l’attuale stagione estiva, il prossimo anno il Comune di Montepaone, nell’autorizzare l’allestimento dello stabilimento balneare, tenga conto delle esigenze di chi, in fondo, chiede solo che venga tutelato il proprio diritto di accedere liberamente ed agevolmente alla spiaggia.

I buoni amministratori si distinguono proprio per l’attenzione che sanno  dedicare alla soluzione dei problemi di tutti.

 

Salvatore Pachì

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento