AVEZZANO – Non è difficile sorprendere. È più difficile confermarsi ad alti livelli. Questa la missione della Valle del Giovenco, dopo lo splendida stagione scorsa. La matricola terribile che duellò per oltre mezzo campionato con il Benevento prima di accontentarsi dei play-off. Il finale di stagione fu deludente. La squadra di Cappellacci, dopo la splendida cavalcata, si fermò proprio nella semifinale contro gli arcirivali cugini del Celano (1-2 in trasferta, 1-1 ad Avezzano). In estate la proprietà ha deciso di rimettere mano al portafogli, grazie anche all’ingresso di nuovi imprenditori. Il presidente Angeloni ha ceduto la carica all’imprenditore romano Luca Mastroianni, con l’ingresso tra i quadri societari anche dell’ex presidente della Ternana Alberto Gianni.
NUOVO ENTUSIASMO – Così è ripartita in agosto l’avventura marsicana. Con l’ex giallo-rosso Scaringella come DS durato solo un mese prima dell’arrivo di Carlo Susini come DG. La stretta collaborazione con il Siena continua. Il tecnico Cappellacci è approdato in bianco-nero per allenare la Primavera. Nella città del Palio è finita anche la rivelazione dello scorso campionato Gianluca Sansone. Da Siena sono arrivati alcuni rinforzi, naturalmente in prestito, come Zarineh (scuola Roma) e Blanchard. Il timone della nave è stato affidato ad Andrea Chiappini, 47enne tecnico romano negli ultimi due anni sulle panchine di Lanciano e Paganese.
SQUADRA DA VIAGGIO – Dopo una Coppa Italia semi-disastrosa, il Pescina ha iniziato il campionato in maniera strana. Titubanze e gol col contagocce in casa, ottime prestazioni, risultati e non meno di 2 gol realizzati per ogni partita in trasferta. I primi due 0-0 contro Monopoli e Scafatese avevano allungato una striscia casalinga maledetta, interrotta finalmente dopo sette mesi contro l’Aversa Normanna (3-2), prima dell’ultimo deludente pareggio ad Avezzano nel derby con la Val di Sangro (1-1). In mezzo un’andatura in trasferta da promozione: 3 vittorie a Lamezia, Andria e Melfi, l’ultima con un gol al 93’ di Giordano. Solo una battuta d’arresto a Cassino (sconfitta 4-2).
DIFESA PERFORABILE – I numeri parlano chiaramente di una squadra che non ha grossi problemi (almeno in trasferta) dalla cintola in su, mentre l’assetto difensivo è ancora rivedibile. Forse i problemi risalgono al corposo mercato in quel reparto. La linea difensiva titolare è nuova di zecca e deve trovare la giusta amalgama. Promosso in porta Bifulco come titolare, davanti a lui giostra la coppia centrale composta dal vecchio leone Criaco (nella foto contrasta Corona in un Catanzaro-Avellino di B) e da Miale, arrivato dal Varese. Sulle fasce altre due facce nuove: a destra l’ex Portosummaga Locatelli, a sinistra Piva, l’anno scorso a Giulianova. Domenica tra l’altro mancherà Criaco per squalifica, che sarà sostituito dall’ex beneventano Petitto, altro giocatore molto esperto.
ATTACCO ATOMICO – Le buone notizie arrivano negli altri reparti. A centrocampo Chiappini può disporre di molte soluzioni. Il mediano davanti alla difesa è capitan De Angelis, reduce da qualche acciacco. Ai suoi lati giocano Cruciani (ex Lanciano) e Silvestri o Laboragine, altra rivelazione l’anno scorso con 5 gol. In panchina sono finiti due protagonisti dello scorso campionato, Pomponi e Giordano. Dietro alle punte gioca l’ex bresciano Di Pasquale che esordì in serie A qualche anno fa quand’era una grande speranza. Trequartista atipico, molto tecnico nonostante superi il metro e novanta, dopo varie traversie è approdato alla Valle del Giovenco dove, in questa stagione, è esploso con 4 gol e tante idee per i due attaccanti argentini Arcamone e Berra. Il tridente abruzzese ha messo a segno finora 10 gol, mentre è tornato da poco a riprendersi la maglia da titolare il bomber Bettini, 10 reti nella passata stagione.
PROSPETTIVE – Se trovasse l’assetto difensivo giusto, indubbiamente il Pescina (denominazione ancora valida per la Lega) potrebbe dire la sua fino alla fine anche in questo campionato. Contro il Catanzaro mancherà Criaco. Al suo posto Petitto. In attacco dovrebbe essere Bettini ad affiancare Arcamone, mentre a centrocampo Laboragine (dopo qualche guaio fisico) potrebbe rilevare Silvestri. Al “Ceravolo”, l’anno scorso, proprio Bettini regalò il successo agli abruzzesi con un uno-due micidiale in 6 minuti a metà del primo tempo. I giallo-rossi disputarono un’ottima partita, accorciarono le distanze a un quarto d’ora dalla fine con Berardi, ma non riuscirono ad agguantare il pari. Un osso duro confermato anche dai precedenti contro l’Avezzano in C2 negli anni ’90. Due pareggi (0-0 e 1-1 con gol di Marchese e Gabriele) e una vittoria di misura in rimonta nel 1997, grazie ai gol di Manca e Selva dopo il vantaggio abruzzese siglato da Marsich.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) – Bifulco; Locatelli, Petitto, Miale, Piva; Cruciani, De Angelis, Laboragine (Silvestri); Di Pasquale; Arcamone, Bettini. All.: Chiappini.