La UIL F.P.L. di Catanzaro, con una nota della Segreteria Provinciale, preannuncia di essere stata costretta, per tutelare i propri diritti e le prerogative sindacali contrattualmente riconosciute, ad adire il Giudice del Lavoro affinchè questi, ai sensi dell’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, riconosca che il Comune di Catanzaro ha posto in essere comportamenti anti sindacali e ne ordini la cessazione e la rimozione degli effetti.
Il comportamento del Comune di Catanzaro, oggetto di denuncia, consiste nel trasferimento illegittimo in altra sede decentrata di lavoro di un dirigente sindacale UIL FPL, dipendente dello stesso Comune, che , guarda caso, nell’ultima e partecipatissima assemblea generale dei lavoratori (oltre 200 presenze) ha fortemente criticato e contrastato la proposta di contratto decentrato di lavoro presentato dall’Amministrazione.
E’ quanto mai preoccupante, con riguardo alla mancanza di rispetto dei valori minimi del lavoro e della dignità dei lavoratori, rilevare che lo stesso dirigente sindacale di recente ha subito e denunciato il Comune di Catanzaro per gli attacchi alla propria dignità personale, professionale ed ora anche sindacale.
La UIL FPL non accetta tali comportamenti arroganti e prevaricatori e difenderà i propri diritti, quelli del suo gruppo dirigente e quelli dei lavoratori in tutte le sedi competenti.
La UIL FPL Provinciale denuncia a tale proposito il fatto che, nel mentre il Sindaco del Comune di Catanzaro On. Rosario Olivo, nel suo messaggio per la festa del 1° Maggio si richiama ed inneggia “ad una società fondata sui diritti e sulla sempre nostra valida Costituzione”, i suoi organismi burocratici decidono, con fredda noncuranza per tutte le possibili implicazioni e conseguenze, che dal 1° maggio un dirigente sindacale deve cambiare posto di lavoro e funzioni svolte ininterrottamente per molti lustri, impedendogli, di fatto, di svolgere le funzioni di dirigente sindacale.
Catanzaro, 03/05/10 La Segreteria Provinciale UIL FPL