La scelta di Mastella: il no e le ragioni dei giovani del capoluogo

Ulixes sulla scuola di magistratura: “Passa un messaggio pericoloso da parte della politica”

I giovani della città esprimono un no deciso alla scelta di Mastella, in un momento delicato per la città.

Prima il ministro della difesa con l’ospedale militare portato a Messina, guarda caso sede del suo collegio elettorale, ora quello della giustizia che porta la scuola di magistratura a Benevento, anche in questo caso sede del proprio collegio elettorale. Qualcosa non va se tutti per pagare i debiti con i propri elettori attingono alla Calabria,  regione in coda a tutte le graduatorie europee già afflitta da un classe politica storicamente poco capace e per nulla bisognosa di furti o nuove logiche feudali.

La scuola di magistratura rappresenta senza dubbio un importante presidio di legalità ed una palestra di democrazia in un territorio che non ne conosce il significato. E’ una seria e concreta occasione per manifestare la presenza dello stato, per rilanciare in Calabria l’azione della giustizia per troppo tempo affidata all’eroismo di pochi ed al disinteresse del governo centrale.

Alle ragioni di democrazia e legalità va aggiunto il notevole indotto di immagine ed economico che la presenza di studenti assicurerebbe a tutte le attività imprenditoriali, benefici che un qualsiasi allargamento di un carcere per quanto meritoria, anche se a che pro dato l’indulto, non potrebbe sicuramente apportare se non ad una singola impresa edilizia. 

Le scuse o pseudo-giustificazioni addotte dal ministro sono ridicole e infondate e semmai funzionali ad offrire tenore politico ad una scelta di campanile come nel peggiore notabilato post-unitario. Catanzaro non solo vanta una riconosciuta e qualificata facoltà di giurisprudenza ma anche una Corte d’appello, la quale è stata protagonista di importanti processi.  Esiste insomma un terreno sul quale è lecito immaginare una situazione di oggettiva preferibilità rispetto a Benevento.

Ultimo ma non inferiore problema: dinanzi all’esplodere dell’offensiva criminale delle ultime settimane restituire alla città la scuola di magistratura sarebbe emblema di uno Stato che offre avamposti di legalità, piuttosto che suggerire deliranti ed ennesime immagini d’abbandono e di politica auto-referenziale. Con il decreto indifendibile del ministro Mastella passa un messaggio sbagliato e pericoloso, generante disaffezione e sfiducia.

Importante la presa di posizione del sindaco Olivo e di molti parlamentari calabresi, in quella che soprattutto si oggi si configura come una partita importante per l’intero capoluogo e l’intera regione e forse per la politica nazionale ed il suo valore e significato. Noi giovani di Ulixes con loro rilanciamo la battaglia e pretendiamo di sperare…

L’associazione Ulixes

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Redazione

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