Domenica al “Nicola Ceravolo”, si troveranno di fronte Catanzaro e Salernitana, due squadre dal passato importante che meriterebbero ben altri palcoscenici.
La Salernitana arriva a Catanzaro molto motivata. Dopo la sconfitta subita domenica scorsa contro il Matera, la società di Claudio Lotito ha subito l’aggancio in classifica da parte del Benevento.
Adesso le due formazioni campane si trovano appaiate in testa alla classifica con sessantaquattro punti.
La Salernitana non ha mai vinto al “Ceravolo”: su tredici precedenti, sette vittorie per i giallorossi e sei pareggi. L’ultima sfida tra le mura dell’ex Militare risale alla scorsa stagione e terminò con il risultato di 2 a 2.
I granata si affacciano alla sfida con determinazione, poiché un altro passo falso potrebbe ridare la vetta solitaria al Benevento.
La squadra allenata da Leonardo Menichini (ex calciatore del Catanzaro dal 1978 al 81) utilizza il 4-3-3.
In porta troveremo Gori, portiere d’esperienza che in questa stagione ha subito diciannove reti in trenta partite.
La difesa a quattro sarà orfana di Colombo appiedato dal giudice sportivo, a sostituirlo sulla corsia di destra troveremo presumibilmente Trevisan, la coppia di centrali sarà formata da Lanzaro e Tuia, mentre sull’out di sinistra spazio a Bocchetti.
Il centrocampo a tre vedrà l’esperto Manolo Pestrin in cabina di regina, con al suo fianco Moro e Favasulli.
In attacco Menichini ha qualche grattacapo. Calil nella partita contro il Matera è uscito anzitempo per un riacutizzarsi di un problema muscolare e in questo scorcio di settimana non ha mai forzato negli allenamenti.
Il mister granata potrebbe quindi decidere ti tenerlo a riposo per non rischiare un infortunio ancora più grave. L’attacco quindi dovrebbe essere composto da Negro e Nalini sulle fasce e Ettore Mendicino (autore di un gol lo scorso anno al Ceravolo) punta centrale.
Il Catanzaro domenica non avrà certo un cliente facile di fronte, la Salernitana al di là della sconfitta con il Matera nelle ultime uscite stagionali ha dimostrato di essere una squadra da categoria superiore.
L’approccio alla gara da parte degli uomini di Sanderra non dovrà essere di certo quello visto contro il Savoia e le aquile dovranno essere brave a sfruttare le ripartenze e cercare di chiudere al meglio il pericoloso attacco granata, che al di là della presenza di Calil, è comunque un reparto pieno di ottime individualità.
I tifosi della Salernitana gremiranno sicuramente le gradinate della Curva Mammì e i giallorossi orfani anche del loro gruppo ultras, dovranno riuscire a trarre il meglio dai tifosi presenti che sicuramente non faranno mancare il loro appoggio.
Probabile formazione (4-3-3): Gori, Trevisan, Lanzaro, Tuia, Bocchetti; Pestri, Moro, Favasulli; Negro, Nalini, Mendicino. All. Menichini.
Magari domenica dimostreremo ancora che anche senza gli ultras si può vincere come fatto col Foggia.<br />
Se i tifosi contassero più di tanto la Juve non avrebbe mai vinto a Dortmund.