La ristrutturazione, il ciao a Pierino e la voglia del Nord

Cari Amici e gentili soci,
riprendo a scrivere dopo una settimana di pausa, dovuta a vari motivi. Si riparte
da Bergamo con tante novità e tanta voglia di fare.

Indubbiamente devo toccare l’argomento
Braglia, non finiremo mai di ringraziare il Mister
per quello che ha fatto, teniamo nel cuore la sua Amicizia ed il suo modo
burbero di gestire le cose. La gratitudine è poi un sentimento molto raro nel
mondo del calcio e le cose dette possono risultare
stucchevole retorica. Sinceramente non è così, a me spiacerà
non vedere Pierino al timone dei giallorossi questa
sera.

Purtroppo il calcio moderno è
anche questo ed aldilà delle frasi di circostanza pronunciate
dall’ambiente, quando non arrivano i risultato il primo a saltare è l’allenatore.
Qualche sfumatura però non riesco a comprenderla appieno e chissà se qualcuno
di voi può illuminarmi sulla questione. Il Catanzaro targato
serie B ha ottenuto una vittoria, un pareggio e tre sconfitte, la piazza nei
momenti peggiori ha espresso qualche mugugno, ha cominciato a criticare il
mister, ma non vi è stata nessuna spinta a mandarlo via. Probabilmente i motivi
sono per così dire “strutturali” forse noti agli addetti ai lavori o di
conoscenza di qualche amico di un amico. Ripeto non voglio valutare la decisione, non ho abbastanza
elementi da fornire un giudizio preciso. Per trovarne i motivi si potrebbe
partire da Nocera Umbra, dal ritiro, dall’arrivo dei
calciatori, dal programma di amichevoli, dalla poca
sicurezza manifestata dal Mister (ovvero le spalle poco coperte). Riflessioni ed
esperienza, quella dell’esonero che devono servire alla Società per maturare
più in fretta possibile.

A proposito di società, giovedì
dovrebbe esserci qualche sostanziosa novità, di sicuro vi sarà un riassetto
nell’organigramma, una nuova distribuzione delle cariche sociali ed una assunzione diretta della responsabilità dei nuovi soci.

Si, perché qualche
giorno prima della gara col Crotone il gruppo Princi-Procopio
è entrato ufficialmente nella compagine sociale, con la sottoscrizione di un
pacchetto azionario poco inferiore al 50%. Anche qui qualche considerazione
sull’origine dei nuovi soci ed un riferimenti al
famigerato calcio moderno, nessuno questio che entri nel Catanzaro un reggino, nessuno scandalo
avviene in altre piazze dove i “forestieri” guidano società di calcio con
ottimi risultati (Zamparini e Spinelli su tutti). Torniamo
alle origini e ricordiamoci che tutto quello che questa gente deve fare lo deve
fare tenendo a mente il bene supremo, ovvero il Catanzaro.

Di questo ci confortano le
dichiarazioni in radio (nel programma RadioForum n.d.r.) di Claudio Parente e di Nino
Princi, quest’ultimo ha
schiettamente affermato che il suo gruppo è venuto a Catanzaro con l’intenzione
primaria di fare calcio. Dunque di pari passo alla ristrutturazione societaria,
necessaria ed impellente, con una ridistribuzione,
utilizzando il criterio della professionalità, delle cariche e degli incarichi,
con una assunzione ulteriore di responsabilità e con
il rispetto delle singole incombenze, senza creare inutili sovrapposizioni di
compiti, si avrà anche la ristrutturazione tecnica, Cagni
avrà il compito di “assestare la categoria”.

Ulteriore
novità arriva questa sera, come tanti bambini centinaia di tifosi giallorossi torneranno a seguire le Aquile in terra
lombarda, peccato, sempre grazie al calcio moderno, che questa gara si giocherà
in un turno infrasettimanale. Questa limitazione non dovrebbe creare problemi,
ma certamente limiterà il numero di presenze in quel
di Bergamo. Immaginate che festa sarebbe stato vedere
la nostra gente, quel Popolo emigrante festeggiare il ritorno in B incontrando
altrettanti amici provenienti dalla Madre Terra. Purtroppo l’incontro sarà per
poche centinaia di fortunati, consapevoli di essere la Voce di quel sogno fatto
da bambini. La festa credo che sia solo rimandata e
Piacenza, tra una decina di giorni, può essere un momento di aggregazione, a
prescindere.

Avanti Catanzaro!

Gennaro Maria Amoruso

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