Da domenica prossima si farà sul serio ed i ragazzi di Domenicali dopo l’empasse iniziale potranno finalmente per la prima volta in questo campionato puntare da vicino da zona play-off distante oramai un tiro di schioppo. Due punti separano, infatti, il Catanzaro dalla terza piazza (in attesa del posticipo di domani tra Benevento e Gela) traguardo considerato utopia fino alla pausa natalizia. Un’altra vittoria dicevamo, questa frutto di caparbia, tenacia e grinta; vittoria difficile contro un ostico Marcianise, che a detta di tutti è stata la migliore squadra vista finora al Ceravolo quest’anno. Il dolce sapore dei tre punti ci accompagnerà ancora una volta per tutta la settimana in attesa della prossima difficile trasferta. All’uscita dello stadio, come di consueto abbiamo raccolto le considerazioni di alcuni tifosi.
Giovanni S..: Tutto sommato una partita accettabile, molto sostanziosa in termini di vivacità, forse un po’ troppo scorbutica per lunghi tratti. Il Marcianise è una squadra tosta, la migliore che o visto quest’anno a Catanzaro. Si è impadronita del centrocampo, soprattutto il secondo tempo e non l’ha mollato fino alla fine della gara. Fortuna per noi avere in squadra un mastino di nome Ballanti che oggi ha letteralmente fatto la differenza in difesa, in anticipo quasi sempre sull’avversario, di testa di piede e in caso di necessità spazzando: Un Gladiatore ! Il resto della squadra ha trovato oggi in Morleo il Bomber di giornata, ma quanta fatica aver ragione di questi campani. C’è da dire che fino al loro pareggio, ho visto in campo il Catanzaro degli ultimi tempi, che con supremazia e soprattutto una coesione assoluta dei reparti ha mostrato grosse qualità di squadra, forse ha peccato nella presunzione, dopo essersi portata in vantaggio, di aver già vinto la partita. Devo essere onesto nell’ammettere che mi aspettavo qualcosa in più da Ballarino, ma forse il ragazzo deve ancora ambientarsi; i colpi li ha, ma tende un po’ troppo ad un gioco lezioso che con un avversario come quello odierno è poco produttivo. Stesso dicasi per un Evan Cunzi, veramente troppo innamorato del pallone. Si è sentita moltissimo la mancanza di Cuffa a centrocampo, dove Coppola sembrava troppo solo, per colpa anche di un Wahab evidentemente nervoso e fuori partita dopo la gomitata rifilatagli da un avversario a partita appena iniziata. Alla fine quello che conta sono i tre punti irrinunciabili in questo periodo per proseguire la nostra marcia, senza guardare la classifica. Piuttosto credo che gli altri cominceranno a guardarla perché la nostra locomotiva ha preso velocità e le prime tre della classe (Sorrento – Benevento – Lamezia ndr) dovranno venire tutte e tre a farci visita.
Mario M.: Bella partita, combattuta in maniera maschia, molto spesso ai limiti del consentito, infatti alla fine le 5 ammonizioni testimoniano come in campo nessuno si sia risparmiato. Pronti via come da sana abitudine passiamo in vantaggio con una punizione di Morleo che trova nel portiere avversario un complice inaspettato. Ma invece che dare una direzione positiva alla gara, il Catanzaro si adagia sugli allori e subisce il pareggio in seguito ad un calcio d’angolo. Non siamo brillanti come al solito a centrocampo, e facciamo fatica a mostrare la nostra supremazia che comunque si concretizza quando Morleo sfila dal cilindro una punizione di seconda spettacolare che ci riporta in vantaggio, siamo quasi sul finire della prima frazione. Da questo momento il Catanzaro nonostante soffra un po’ a centrocampo, non rischia più e porta a casa altri tre meritati punti. Se dovessi dare la palma del migliore in campo, premierei Ballanti, che ha legittimato con le sue prodezze difensive, i due colpi da biliardo di Morleo, diventato oramai punto fermo di questo Catanzaro. Nota negativa della giornata la prestazione di Siclari che non si è ripetuto dopo la prova egregia di due settimane addietro con il Gela, però è un ragazzo in gamba e sono sicuro che può dare ancora molto. Sono invece felice per l’esordio di Guidone, è importassimo, fino a diventare vitale per un attaccante, “bagnare” l’esordio con un’ottima prestazione, nel suo caso con un goal. Comunque cinque vittorie di fila non possono essere un caso, soprattutto se maturate in circostanza diverse e con squadre tutte di spessore, forse non lo dovrei dire, ma possiamo arrivare ancora molto lontano. Forse ancora più lontano dell’ obiettivo minimo dichiarato. Occorre però questa mentalità, questa umiltà, questo risultato : la vittoria.
Luciano F.: Mi preme subito dire che l’assenza di Cuffa oggi si è fatta sentire più del previsto, la nostra squadra ed il nostro gioco non può prescindere dall’apporto dell’argentino. A centrocampo Coppola era in balia degli arcigni ospiti che hanno per quasi 2/3 dell’incontro avuto la supremazia della zona nevralgica del campo, senza però ottenere nulla più di un misero golletto, grazie ad una difesa super che sta facendo letteralmente la differenza. Purtroppo domenica dovremo rinunciare per squalifica a Ballanti, oggi secondo me migliore in campo insieme a Morleo, ma fa parte del gioco. Una partita diversa dalle ultime viste, solo ed esclusivamente per merito del Marcianise, ma i ragazzi in giallorosso come sempre hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e regalato quest’altra piccola gioia che consente di vivere con passione l’ennesima settimana di rincorsa a quella posizione (oramai nel mirino è la terza piazza ndr) che vorrebbe dire play-off. Oggi a mio avviso abbiamo concluso positivamente un primo ciclo di 5 partite, in cui la sorte ci ha “regalato” 4 incotri casalinghi ed uno esterno tutte con squadre d’alta quota, ripeto il Marcianise è molto più di quello che classifica recita. Da domenica il nuovo ciclo invertito, 4 partite fuori dalle mura amiche e solo una in casa (il derby con il Lamezia), tutti scontri con squadre che lottano per togliersi al più presto dalla zona play-out, ad esclusione ovviamente dei bianco-verdi vigorini. Sarà in questo scorcio di campionato che vedremo di che pasta siamo fatti, sarà nelle prossime 5 partite in cui ci renderemo definitivamente conto di quali potranno essere veramente i traguardi di questa stagione sportiva. La vittoria di oggi è un ottimo viatico ed una pietra per il futuro, su cui costruire la nostra scalata. Attenzione a non abbassare la guardia o mollare adesso, ancora non abbiamo vinto nulla ed il gioco “duro” inizia proprio ora.
Abbiamo portato a casa il risultato pieno anche in questa gara, ed è diminuito il distacco dai play-off. Ha vinto solo il Sorrento tra le prime, ma anche noi abbiamo vinto. Rimaniamo con i piedi per terra ed attendiamo le prossime 5 gare per capire … ma i ragazzi in campo ancora una volta hanno dimostrato di valere il prezzo del biglietto. Detto questo, mi piacerebbe chiudere in bellezza e godere di questa nuova vittoria del nostro Catanzaro, ma proprio all’ultimo istante ho ricevuto una mail di un caro amico, con parole importanti che esulano dall’analisi dell’incontro, ma che meritano di essere lette. Di seguito il pensiero integrale (personalmente condiviso in toto se posso permettermi un giudizio), espresso senza peli sulla lingua e riportato nella sua interezza, così come è stato ricevuto.
P.D. : Ancora segnali poco costruttivi dalle curve italiche. Il minuto di silenzio per una persona defunta durante lo svolgimento del proprio dovere, un uomo che non ha commesso crimini contro nessuno, un padre di famiglia; deve essere rispettato dai presenti in modo composto e civile.
Girarsi di spalle, fischiare, oppure altre manifestazioni simili sono un segnale di poca sensibilità verso la famiglia che ne sta piangendo il dolore della scomparsa, nonché di inciviltà.
Addirittura c’e’ chi ha preferito disertare il minuto di silenzio per poi entrare in curva dopo il suo svolgimento, (almeno costoro hanno avuto la delicatezza di non rovinare quel momento di riflessione comune a coloro che erano presenti). Tutti questi gesti non molto onorevoli, sono comunque segnali di un disagio che non può essere insabbiato dietro un tornello oppure con il rafforzamento del DASPO, ma deve essere SANATO e non represso. A partire dalle scuole primarie, serve la cultura del rispetto dell’avversario, si deve inculcare la consapevolezza che nello sport vale allo stesso peso la vittoria quanto la sconfitta onorevole se avvenuta con il sano impegno sportivo. Alla fine tutto deve finire senza strascichi dopo il fischio finale. La repressione si applichi per i criminali incalliti, per gli Pseudo-Ultras violenti e recidivi.
Girarsi di spalle, fischiare, oppure altre manifestazioni simili sono un segnale di poca sensibilità verso la famiglia che ne sta piangendo il dolore della scomparsa, nonché di inciviltà.
Addirittura c’e’ chi ha preferito disertare il minuto di silenzio per poi entrare in curva dopo il suo svolgimento, (almeno costoro hanno avuto la delicatezza di non rovinare quel momento di riflessione comune a coloro che erano presenti). Tutti questi gesti non molto onorevoli, sono comunque segnali di un disagio che non può essere insabbiato dietro un tornello oppure con il rafforzamento del DASPO, ma deve essere SANATO e non represso. A partire dalle scuole primarie, serve la cultura del rispetto dell’avversario, si deve inculcare la consapevolezza che nello sport vale allo stesso peso la vittoria quanto la sconfitta onorevole se avvenuta con il sano impegno sportivo. Alla fine tutto deve finire senza strascichi dopo il fischio finale. La repressione si applichi per i criminali incalliti, per gli Pseudo-Ultras violenti e recidivi.
A costoro che hanno preferito comportarsi senza onore nei confronti della memoria del povero defunto, tengo a dirgli di fare un passo indietro ed a partire dalle prossime gare, dimostrare la dignità umana con degli striscioni in sostegno della sua famiglia che sta soffrendo. Si può manifestare il vostro disagio in modi e tempi più opportuni e costruttivi.
A coloro che invece hanno preferito Matarrese a capo ancora della Lega calcio, e che hanno avallato la liberazione di criminali incalliti tramite l’indulto, depenalizzato crimini amministrativi per favorire gli amici degli amici, a costoro dico indipendentemente dalla vostra banderuola politica che cambia direzione al cambiar del vento, a voi dico che non ci rappresentate, voi siete la parte malata delle istituzioni. Voi rappresentate i vostri interessi in luogo di quelli dei vostri elettori. Cambiate, vi prego, ecco cosa vi dico. Cambiate prima possibile; “CONVERTITEVI” al bene dello stato ed a quello dei suoi cittadini, (mi perdoni il caro Giovanni Paolo II se ho usato un suo urlo di dolore lanciato in Sicilia anni addietro).
Desidero concludere con il mio sdegno verso questi Pseudo-Ultras che non rispettate la memoria di un morto, facendo cosi diventate peggio dei politici e di tutti coloro che tanto osteggiate e che fanno della vostra e della nostra passione solo un becero e vile Business.
Caro amico Massimo, mi vergogno quasi di essere vicino agli Ultras in questi momenti disonorevoli.
Una parentesi doverosa in una giornata che ha messo un altro tassello importante, utile alla ricostruzione e riconciliazione nel rapporto tra città, tifosi, e Catanzaro calcio. Da domenica prossima ed a seguire … avanti con coraggio … continuiamo così … abbiamo sete di Vittorie !!!
Massimo Saverino