Alla Redazione RAI Calabria
COSENZA
LA RAI OFFENDE LA CITTA’ DI CATANZARO
Non si scopre l’acqua calda nel segnalare l’assoluta disparità di trattamento che RAI TRE nei suoi telegiornali riserva alle province calabresi, al punto che verrebbe voglia di definirla “TeleCosenza”.
Ad essere particolarmente penalizzata è Catanzaro, Città capoluogo di Regione, a cui dovrebbe essere dedicato lo spazio maggiore.
Ed a colmare tale vuoto e rendere più equilibrata l’informazione regionale, non è servito nemmeno prevedere a Catanzaro un distaccamento della RAI e la presenza in loco, di alcuni validi giornalisti.
Non ci si accusi con la solita storiella del campanilismo diffuso, che tende sempre ad esasperare tutto. Basta monitorare una semplice edizione in un qualsiasi giorno della settimana del TG TRE, per verificare quanti sono i minuti dedicati a tutto ciò che è cosentino (dalla politica, alla cronaca, allo sport, alle sagre più o meno famose), e quanti quelli riservati alle altre province calabresi ed a Catanzaro in particolare.
A riprova di tutto ciò, segnaliamo l’ultimo episodio in ordine di tempo. E’ ormai consuetudine, infatti, che nel corso dell’edizione domenicale delle 19,30, quando il Catanzaro gioca in trasferta, le immagini della partita non siano mai trasmesse. Spesso, il giornalista di turno, si giustifica con il mancato invio delle riprese da parte della relativa sede RAI.
Eppure, domenica scorsa, sia il Cosenza che il Catanzaro, hanno giocato in Puglia (ad Andria e Noicattaro per l’esattezza). La RAI calabrese, ha mandato in onda il servizio su Andria – Cosenza, mentre ha completamente ignorato il Catanzaro, nominato solo durante la lettura dei risultati di seconda divisione. Come la mettiamo? Siamo campanilisti a denunciare questi fatti? E poichè i nostri amministratori di tutto si occupano meno che di difendere la dignità della nostra Città, ci proviamo noi a fare sentire la voce dei tantissimi cittadini, offesi dall’informazione pubblica, che costantemente ignora Catanzaro. Chiediamo perciò alla redazione regionale della RAI maggiore attenzione per l’intero territorio calabrese e per il capoluogo in particolare, riservandoci di elevare la nostra protesta agli Organi nazionali, nel caso dovesse essere ignorata la nostra richiesta e non dovessero arrivare segnali di cambiamento nel modo di gestire l’informazione regionale.
IL COORDINATORE
