Verso la fine della scorsa estate, il Comitato “ La Strada che Non C’ è “ aveva scritto una missiva al Premier Matteo Renzi, richiedendo l’ inserimento del completamento della ormai famosa super strada, di collegamento del Medio Savuto con la Strada Statale Dei Due Mari, nel decreto “ sblocca Italia”.
Forte dell’ appoggio della popolazione interessata a tale fondamentale opera e cioè dei paesi delle ex Comunità Montane del Savuto (provincia di Cosenza) e di quella dei Monti Reventino-Tiriolo- Mancuso (provincia di Catanzaro), espressa con le più di 7000 firme raccolte, e delle locali Amministrazioni Comunali ed associazioni.
In seguito a tale iniziativa, da poco, la Presidenza Del Consiglio Dei Ministri ha recepito la richiesta di sensibilizzazione. Infatti ha inviato una lettera per conoscenza al Comitato e indirizzata all’ Ufficio di Gabinetto della Regione Calabria nella quale richiede informazioni dettagliate e chiare, da inviare al più presto allo scrivente, sulla costruenda strada del Medio Savuto i cui lavori sono iniziati circa 40 anni fa.
In effetti la Regione Calabria gioca un ruolo fondamentale, in quanto la precedente Giunta, pur ricevendo dal Governo Centrale, per il Piano Per il Sud, più di 90 milioni di euro per la realizzazione del secondo tratto di tale opera, ne ha dirottato 74 milioni circa, per coprire altre spese di tutt’ altro genere.
Si spera pertanto che al più presto questo Ente restituisca il maltolto.
C’ è poi da dire che il 3 settembre scorso, pochi giorni dopo l’ iniziativa intrapresa dal comitato e descritta sopra, nel corso di una trasmissione televisiva a cui partecipavano anche i componenti del comitato oltre che Sindaci ed Amministratori Locali (mandata in onda dopo qualche giorno su una importante tv regionale) i Dirigenti della Ditta Appaltatrice del lavoro, che ha sede a Roma e si vanta di essere una importante azienda del settore della realizzazione di grandi strade moderne e altre grandi opere, comunicavano che, entro fine ottobre del 2014, sarebbe stato inaugurato il tratto di strada che và da Decollatura a Soveria Mannelli e che dopo pochi mesi sarebbe stato completato il primo lotto (da Coraci a Decollatura) per poi continuare al più presto il restante tratto fino alla Due Mari.
Stessa Promessa che era già stata fatta, periodicamente e più volte (ufficialmente e con documenti alla mano), dalla Provincia di Catanzaro, Committente del lavoro, al comitato (a partire da 4 anni fa), ogni volta veniva comunicato che tale tratto sarebbe stato completato entro qualche mese, e puntualmente ogni volta la promessa non veniva mantenuta.
In realtà, ad oggi, di tale strada non ne è stato completato nemmeno un centimetro. I lavori procedono a singhiozzo e attualmente sono fermi.
Ci auguriamo pertanto che questa ennesima iniziativa del comitato “ La Strada Che Non C’è “ possa dare un accelerata alla realizzazione di questa infrastruttura fondamentale per tutta l’area centrale della Calabria, per la quale sono già stati spesi già circa 100 milioni di euro e i cui lavori hanno avuto inizio a fine anni 80.
Nel frattempo si spera che vengano completati, e addirittura incrementati, i lavori di messa in sicurezza e miglioramento del tratto stradale tra San Pietro Apostolo, Tiriolo e Marcellinara, anch’ essi molto importanti per l’ immediato e che sono sempre a cura dell’ Amministrazione Provinciale di Catanzaro.