Nonostante
lâennesima sconfitta, rimediata dalla truppa di Gigi Cagni
lontano dal âCeravoloâ, continuiamo a difendere i
calciatori e, soprattutto, la società . Coloro i quali hanno la pazienza di leggerci settimanalmente conoscono bene le ragioni e, quindi, non
vogliamo tediarli, ripetendole ancora unaÂ
volta. Inoltre, se uno ha la pretesa di
scrivere, deve evitare di farsi condizionare dagli umori della piazza o dalla
paura di essere attaccato per le proprie idee. Al contrario, ha lâobbligo di
andare avanti, sostenendo principi e convinzioni personali a qualunque costo.
Del resto, il calcio è uno sport strano, in cui, bastano un paio di risultati
per ribaltare ogni giudizio e far cambiare parere come fosse una camicia. E, allora, per evitare brutte figure o, peggio, opportunistiche
inversioni di rotta, meglio essere coerenti. Detto questo, nel caso
specifico, non si può omettere di notare che, effettivamente, fuori dalle mura amiche il Catanzaro stenta troppo. Si badi,
in tal senso, lo stop di Empoli è solo un dato
statistico, considerato che, si giocava contro una capolista in gran spolvero e
senza lâausilio di elementi indispensabili. Senza dimenticare
quel primo tempo di spessore con le Aquile, capaci di spaventare la corazzata
toscana in più di una circostanza. Tuttavia, i numeri parlano chiaro e,
per quanto riguarda il rendimento esterno, sono impietosi. Infatti, sei
sconfitte e un pareggio su sette incontri disputati sono
davvero un bilancio deficitario e con il quale, si rischia dâimboccare un
tunnel senza uscita. Ecco perché, chiediamo alla dirigenza dâintervenire appena
le sarà consentito, investendo il massimo delle risorse sul rafforzamento
dellâorganico. Fermo restando che spendere tanto può essere
inutile o, addirittura, dannoso. Moratti docet. Stringiamoci intorno alla squadra perché la B è un
patrimonio a cui non si può rinunciare. La serie cadetta, intanto, si appresta
a consumare il suo sedicesimo atto che, come di consueto, sarà âspalmatoâ in
tre giorni. Lâapertura spetterà ad Arezzo â Torino in cui, gli ospiti
saranno a caccia di un pronto riscatto dopo lâumiliante 3 a 0, subito al âDelle
Alpiâ, da un Modena per la prima volta corsaro in
questa stagione. Tuttavia, al cospetto di De Zerbi e compagni, non avranno certo vita facile. In Albinoleffe â Salernitana
lâex rivelazione del torneo, ultimamente a fari spenti, dovrà tenere a bada la
terribile Gregucci band, caricata a mille dal recente
filotto di risultati positivi.
Ascoli â TernanaÂ
potrebbe essere una delle tante sfide âverità â della prima parte della
stagione. Bari â Venezia, forse un poâ a sorpresa, sarà la sfida tra le
due cenerentole. Ragion per cui, visto che la classifica in coda rimane molto
corta, una vittoria sarebbe ossigeno puro per entrambe. Di Catanzaro â Perugia meglio non parlarne. Limitiamoci a incrociare le dita e auspicare che, al 90°, saremo noi a
sputarla. Cesena â Modena è lâunico derby della giornata e come tale è
aperto a ogni soluzione, anche se, i canarini sono,
allo stato attuale, decisamente più in forma. Per Genoa â Crotone qualsiasi discorso potrebbe
sembrare superfluo. Eppure, i pitagorici da un
poâ di tempo hanno uno âstelloneâ invidiabile che, sotto le sembianze di Guzman, sta
regalando loro punti inaspettati e racimolati in modo assai rocambolesco. Treviso
â Catania vale doppio soprattutto per gli etnei che, rischiano di dire
addio alle loro malcelate velleità con largo anticipo. Infatti,
i rosazzurri stanno inesorabilmente perdendo di vista
anche la zona play-off. In Triestina â Piacenza gli emiliani saliranno
al âRoccoâ con le ruote un poâ sgonfie e la consapevolezza di dover sudare
tanto per guadagnarsi un posto al sole. Verona â Pescara, peraltro uno
dei posticipi previsto per lunedì sera, è una di
quelle partite che potrebbe segnare una svolta nel cammino di entrambe. Un
successo sarebbe un ottimo propellente per la rincorsa ai rispettivi obiettivi.
Chiudiamo, infine, con Vicenza â Empoli che, sarà lâennesimo banco di
prova per una delle assolute protagoniste del
campionato.
Danilo Colacino