Nocera Inferiore. Dal cognato di Antonio Di Pietro all’uomo della pioggia.
Nocerina à Catanzaro, doppia sfida play off, si avvicina al secondo atto
dando pure uno sguardo a chi si assumerà la responsabilità di
arbitrare. A Catanzaro il cognato di Di Pietro, salvo lerecriminazioni rossonere
su un possibile rigore su Magliocco nel finale, ha diretto bene: il signor Mario
Mazzoleni di Bergamo ha confermato tutto quello che si diceva su di lui. Ma
per il ritorno, ecco la curiosità . Toccherà a Gianluca Rocchi
di Firenze, giovane interessante, terzo anno di Can C. Il cognome dice nulla
? Dice che si tratta dello stesso arbitro che il 19 maggio 2002 si occupò
della direzione di gara di Nocerina à Benevento, derby d’andata dei play
out di C1. Gara dal finale incredibile: sullo zero a zero, alla mezz’ora della
ripresa, cadde tanta di quell’acqua da impantanare il rettangolo di gioco del
San Francesco. Iniziò un siparietto dalla lunga durata. Rocchi, attorniato
dai capitani delle due squadre, dai dirigenti e dai commissari vari, tentò
più volte di evitare la sospensione. Fece riprendere la gara per un’altra
manciata di minuti. Poi la sospensione bis, con più tentativi susseguenti
di riprendere a giocare, per arrivare al 35′ della ripresa. Non si giocò
più quella domenica. Il Benevento presentò reclami al Giudice
Sportivo ed alla Disciplinare, perché si sentiva leso nel suo vantaggio
play out dal dover rigiocare una partita che ad un quarto d’ora dalla fine era
ferma sullo zero a zero. I vari reclami, rafforzati dal referto di Rocchi, non
cambiarono la situazione. Nocerina à Benevento si rigiocò in versione
infrasettimanale e col sole: il Benevento vinse col gol di Aruta ed ipotecò
la salvezza, a nulla valse la vittoria rossonera nel ritorno al Santa Colomba
col gol di Belmonte: la Nocerina scivolò in C2 a causa del peggiore piazzamento
in campionato. Domenica prossima riecco Rocchi di Firenze per uno spareggio
rossonero. Si spera innanzitutto nel bel tempo per uno spettacolo garantito.
L’episodio dello scorso campionato peraltro non ha pregiudicato la carriera
dell’emergente e bravo direttore di gara toscano. Domenica scorsa ha arbitrato,
tanto per essere chiari, lo spareggio d’andata dei play off del girone A di
C1 Padova – Albinoleffe 1-2, essendone protagonista fino in fondo per il calcio
di rigore decisivo assegnato all’Albinoleffe al 48′ della ripresa e trasformato
da Carobbio. L’uomo della pioggia, al secolo Gianluca Rocchi, sarà assistito
da due collaboratori aretini ed avrà come quarto uomo il collega Sacco
di Civitavecchia.
Marco Mattiello – La Città di Salerno
LA CURIOSITA’ / Il ricordo dei rossoneri
NOCERA INFERIORE. Ed il signor Gianluca Rocchi ritroverà appena quattro
protagonisti tra i calciatori di quell’incredibile domenica di metà maggio.
Giocano tutti e quattro nella Nocerina di Adriano Buffoni. Tre erano agli ordini
di Virdis. Si tratta del difensore centrale Tiziano Carnevali, schierato da
Pietro Paolo Virdis con una mossa a sorpresa da centrocampista, dell’attuale
capitano Massimo Campo e dell’attaccante Emilio Belmonte. Il quarto un anno
fa invece militava sull’opposta sponda giallorosso à beneventano: era l’indomabile
mediano Gianni Piemonte, quest’anno molosso. Inoltre ci saranno, proprio come
un anno fa, esponenti o amici rossoneri che si prodigarono per spiegare al signor
Giancarlo Rocchi che proprio non si poteva giocare un quarto d’ora importante
nel discorso salvezza su un campo reso impraticabile dal cadere della pioggia.
In primis il legale napoletano Eduardo Chiacchio.