Andrea è un uomo disperato che non riesce a sopravvivere a causa di una licenza che il Comune di Catanzaro non gli rilascia. Stamattina, in preda allo sconforto per l’ennesimo sequestro da parte della Guardia di Finanza ha tentato il suicidio. Ha raccolto tutto il coraggio che gli è rimasto e si è diretto sul ponte, che a Catanzaro chiamano ancora Morandi, dove molti disperati si sono tolti la vita gettandosi nel vuoto. Ed erano le orme di quei disperati che Andrea, giovane di 31 anni, voleva ripercorrere facendo un salto nel vuoto di 110 metri. Un vuoto che la vita gli ha creato intorno. Non chiede molto, solo la possibilità di vendere frutta al mercato, ma questo non è possibile! La mancanza della licenza non lo ferma, però, in qualche modo deve pure sbarcare il lunario e così decide di acquistare ugualmente la frutta da rivedere. Le multe dei vigili e i continui sequestri non gli rendono la vita facile. Un gesto, forse l’ultimo gesto disperato, o magari un grido d’aiuto che Andrea ha voluto lanciare alla città che gli ha risposto tendendogli la mano. Due catanzaresi, infatti, hanno provato a fermarlo nell’attesa che giungessero i carabinieri. Dietro al tentativo di togliersi la vita probabilmente solo tanto abbandono e tanto desiderio di essere ascoltato da chi fino ad ora pare sia rimasto sordo.
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