La foresta di Sherwood è nel quartiere marinaro

I motivi per amare gli alberi sono davvero numerosi, ma odiarli per colpa di un Comune inefficiente è qualcosa che ha davvero dell’assurdo.

Tutto questo perché nell’ambito degli interventi programmati dall’amministrazione (interventi che in un Comune che si rispetti dovrebbero essere ordinari) e sbandierati ai quattro venti con nomine di responsabili che di volta in volta cambiano, ciò che i nostri occhi vedono,  è che la campagna sul diserbo è pura illusione. Infatti, basti guardare le nostre strade e notare che la manutenzione del verde pubblico si limita al minimo indispensabile, giusto una tagliata d’erba per dimostrare che “stiamo lavorando per voi” salvo che non ci sia qualche evento e allora qualcosina di meglio è prodotto.

La potatura degli alberi è un atto dovuto, sia per la salute degli stessi alberi sia per quelle piante che sono situate nei pressi delle abitazioni.

Le foto presenti in questo articolo sono state scattate nel quartiere marinaro in via Traversa Catanzaro all’altezza di Via Torrazzo.

In una di queste abitazioni vive una signora anziana assistita dai propri parenti.

Fare prendere una boccata d’aria o aprire il balcone ormai è praticamente impossibile. Vespe a centinaia, zanzare e insetti di ogni specie invadono l’abitazione.

Eppure, la signora Arena che ci segnala il problema, da almeno un anno ha chiesto l’intervento del Comune. Prima in via ufficiosa tramite segnalazione ai vari consiglieri della cosiddetta “ruga“.

Adesso, grazie al sindaco che sul noto social network facebook dialoga con i cittadini, con messaggi privati (fine maggio) è stato segnalato il problema e il Sindaco che per la verità ha risposto immediatamente ha detto di rivolgersi all’assessore Longo che è il delegato ai lavori pubblici e che avrebbe sollecitato lui stesso, cosa realmente avvenuta. 

La risposta dell’assessore (ai primi di giugno) è stata che al massimo nel giro di una settimana tutto sarebbe stato risolto, perché gli operai incaricati per questa tipologia di lavoro, non erano in possesso del carrello elevatore poiché in riparazione.

Gli alberi della foto come si può vedere non sono sequoie e una scaletta basta e avanza.

Nel frattempo con l’aumento delle temperature, il dottore che ha in cura l’anziana signora, evidenzia problemi di respirazione e il medico chiede a chi l’assiste di arieggiare almeno la camera da letto.

Al momento tutto questo è impossibile e per adesso anziché affidarsi alla solerzia del Comune ci si è affidati a un ventilatore.

La Sig.ra è un’invalida al 100% con problemi di respirazione avendo avuto un edema polmonare, cardiopatica e tante altre patologie che è inutile elencare. Le hanno tolto l’aria, la possibilità di vedere oltre i vetri e quella di stendere il bucato perché tra i fili, crescono i rami pieni di vespe.

 Nel frattempo attende la potatura, sperando che non avvenga prima delle prossime elezioni.

Red