La presenza della polizia giudiziaria a Palazzo Campanella è abbastanza assidua da alcuni anni a questa parte. All’interno dell’Astronave sia i carabinieri, sia le Fiamme gialle continuano i loro periodici “pellegrinaggi” per l’acquisizione di documenti che potrebbero essere utili ai diversi fascicoli d’indagine attinenti all’attività del consiglio regionale.
In realtà, secondo quanto trapelerebbe, nell’ultimo mese e mezzo, da quando cioè al vertice della burocrazia dell’ente si è insediato il segretario generale facente funzione Maurizio Priolo, nessuna nuova richiesta di acquisizione di atti sarebbe pervenuta.
Le ultime “visite” di uomini della Guardia di finanza atterrebbero dunque a fascicoli già aperti. Procedimenti che – viene sottolineato da Palazzo Campanella – non riguardano l’attuale legislatura che vede alla guida del consiglio regionale il democrat Antonio Scalzo.
Secondo alcune fonti, i sottufficiali di pg avrebbero acceso i riflettori su alcune gare d’appalto bandite dall’amministrazione, forse relative al servizio di vigilanza e alla manutenzione degli spazi di verde attrezzato presenti nell’area di Palazzo Campanella.
Ma non si esclude che i documenti acquisiti si riferiscano ad altre vicende, su cui sarebbero stati presentati degli esposti nella parte finale della passata legislatura, quando alla guida dell’Astronave vi era Francesco Talarico. L’unica partita ormai chiusa è quella della cosiddetta “rimborsopoli”: l’inchiesta (su cui è arrivato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari) che fa tremare il palazzo e, in particolare, diversi consiglieri ed ex consiglieri per la gestione dei fondi destinati ai gruppi consiliari.