La Dda del capoluogo ha chiesto il rinvio a giudizio del senatore Piero Aiello (Ncd), accusato di voto di scambio nell’ambito dell’inchiesta “Perseo”. Secondo l’ipotesi accusatoria Aiello, che alle elezioni regionali del 2010 raccolse 10.400 preferenze, in concorso con l’avvocato Giovanni Scaramuzzino avrebbe avuto contatti con Giuseppe Giampà, boss della ‘ndrangheta oggi diventato collaboratore di giustizia, per incassare il sostegno elettorale della cosca di Lamezia Terme.
Già nel luglio del 2013 i magistrati antimafia avevano chiesto l’arresto del senatore di Ncd ma, all’epoca, il giudice per le indagini preliminari non accettò la richiesta.
Il diniego arrivò anche dal Tribunale del Riesame, ma questa decisione fu in seguito annullata con rinvio dalla Cassazione.
Il 30 ottobre 2014 c’è stata la nuova udienza al Tribunale della libertà di Catanzaro che si è conclusa con il rigetto della richiesta di arresto.
L’udienza preliminare è stata fissata dal gup per il prossimo 25 maggio.
Su questo sito per il senatore viene chiesto il rinvio a giudizio da parte della DDA, su czinforma è il senatur che si preoccupa di quello che sta succedendo in città.