CATANZARO – Va avanti il discorso su Corona e da ieri a livello di ufficialità . E infatti, come abbiamo annunciato, ieri nel primo pomeriggio, si sono incontrati a Lamezia il direttore generale del Catanzaro, Gianni Improta, e il procuratore, più precisamente uno dei due procuratori, dell’attaccante, Pietro Liberti. Il rappresentante del capocannoniere dell’ultimo campionato ha in premessa ribadito che Corona è disposto a trasferirsi al Catanzaro, anzi avrebbe piacere anche perché la società giallorossa lo insegue da tre anni; poi è sceso nel dettaglio delle pretese economiche del giocatore. Si tratta di cifre consistenti per una Società di C2 ma delle quali i responsabili del Catanzaro erano a conoscenza, ragion per cui se si è deciso di aprire un discorso – che, a questo punto è diventato serio anche di fronte alle aspettative dei tifosi – vuol dire che lo hanno fatto a ragion veduta. Utile, tuttavia, la «chiacchierata» tra Improta e Liberati per buttare le basi di una prima intesa, visto che la trattativa bisogna aprirla anche con il Messina, che nei giorni scorsi è ridiventato proprietario dell’intero cartellino dell’attaccante. Per il che, c’è da aggiungere, Improta ha preso appuntamento per martedì con il diesse della società peloritana. Intanto viene fuori che l’ingaggio di Corona non è legato al trasferimento di Toledo al Messina, sia pure, come si era ipotizzato, attraverso un giro nel quale c’entrerebbe la Reggina. Secondo una fonte, infatti, il Catanzaro sarebbe intenzionato a confermare il colored nel quadro di un progetto di potenziamento dell’organico dello scorso campionato piuttosto robusto volendo far vestire alla squadra giallorossa nella prossima stagione gli abiti della protagonista. Toledo è confermato, a meno che non arrivi al Catanzaro una richiesta molto sostanziosa, al punto da demolire il proposito di continuare a valorizzare in… casa il bravo centrocampista. In questo caso, tuttavia, la società non mollerebbe completamente il cartellino del giovane brasiliano, ma sceglierebbe la formula della comproprietà libera in maniera da non ripetere la modalità del trasferimento di Kamara al Chievo con la società veronese che ha finito per decidere la cifra per avere l’intera proprietà del cartellino del giocatore. E c’è chi sostiene che, appunto, la formula della comproprietà libera sarebbe la migliore in quanto Toledo, approdando per esempio a una squadra di serie B avrebbe la possibilità di una migliore e più rapida valorizzazione. Tornando all’eventuale ingaggio di Corona sembra più percorribile l’altra strada tracciata nei giorni scorsi; cioè quella indicata da Barcellona e riguardante il trasferimento di Giglio all’Igea Virtus, la qual cosa dovrebbe servire a contenere la richiesta del Messina per il cartellino di Corona la cui cessione potrebbe avvenire per intero o in comproprietà . Per altro verso da registrare gli ostacoli frapposti dal presidente del Chieti, Buccilli, che su un quotidiano sportivo, attraverso un’intervista, ha dichiarato che per la cessione dei due difensori – Zattarin e Petitto – si deve prima parlare con lui in quanto entrambi sono contrattualizzati con la sua società . Una ripicca bella e buona quella di Buccilli che non ha gradito l’abbandono dell’allenatore Braglia. Braglia, seccato, ha dichiarato che ci terrebbe ad avere a disposizione i due difensori, ma che se proprio non è possibile ingaggiarli si può spulciare la lista avendo indicato altri elementi egualmente validi. «Comunque – ha detto il neo tecnico giallorosso – se ho fatto i nomi di quei due vuol dire che si tratta di elementi validi e che sono certo saranno apprezzati dai tifosi giallorossi». A proposito della lista, sbirciandola spunta il nome di un centrocampista che sa anche segnare. Si tratta di Davide Cordine, classe 71, varesino di nascita già inserito nella rosa di prima squadra del Catania. La sua prerogativa il temperamento, dote apprezzata dal neo tecnico giallorosso. Oggi, infine, è previsto un vertice per il presidente giallorosso Parente, Improta e Poggi per stabilire la strategia di mercato.
Gazzetta del Sud – Vito Macrìna
